L’estrema ampiezza degli argomenti trattati da Salvatore Pugliatti in materia di diritto del lavoro giustifica la scelta dell’Autore di incentrare l’indagine sugli scritti in materia di retribuzione, tema che continua ad essere ancora oggi, in virtù della “vitalità normativa” dell’art. 36 Cost., di grande attualità. Dalla premessa fondamentale, secondo cui la norma costituzionale ha carattere precettivo ed è di applicazione immediata e diretta, l’indagine di Pugliatti, con particolare sensibilità interpretativa, conduce alla considerazione dell’esistenza di un sistema costituzionale organico, perfettamente armonico, che evidenzia come l’art. 36 Cost. si trovi in sintonia con le altre norme della Costituzione, in quanto mira a garantire la libertà e la dignità del cittadino lavoratore ed i mezzi di sussistenza per sé e per la propria famiglia. L’insegnamento di Pugliatti – che nei suoi studi sulla retribuzione in poche pagine, in forma di nota a sentenza, affronta con estrema chiarezza le questioni più importanti in materia – è ancora ampiamente attuale: il lavoro costituisce il fondamento dello Stato (art. 1 Cost.) e rappresenta il mezzo necessario per l’affermazione della persona che con esso esprime la propria personalità nella collettività in cui vive (art. 2 Cost.). D’accordo su questa premessa fondamentale, ne discende che l’art. 36, comma 1, Cost., attribuisce al lavoratore un diritto che regge alla pressione della crisi e segna il limite oltre il quale la via della riduzione della retribuzione, oltre certi limiti, non è ipotizzabile.

Il diritto alla minima retribuzione sufficiente e la interpretazione di Salvatore Pugliatti

FERLUGA, Loredana
2015-01-01

Abstract

L’estrema ampiezza degli argomenti trattati da Salvatore Pugliatti in materia di diritto del lavoro giustifica la scelta dell’Autore di incentrare l’indagine sugli scritti in materia di retribuzione, tema che continua ad essere ancora oggi, in virtù della “vitalità normativa” dell’art. 36 Cost., di grande attualità. Dalla premessa fondamentale, secondo cui la norma costituzionale ha carattere precettivo ed è di applicazione immediata e diretta, l’indagine di Pugliatti, con particolare sensibilità interpretativa, conduce alla considerazione dell’esistenza di un sistema costituzionale organico, perfettamente armonico, che evidenzia come l’art. 36 Cost. si trovi in sintonia con le altre norme della Costituzione, in quanto mira a garantire la libertà e la dignità del cittadino lavoratore ed i mezzi di sussistenza per sé e per la propria famiglia. L’insegnamento di Pugliatti – che nei suoi studi sulla retribuzione in poche pagine, in forma di nota a sentenza, affronta con estrema chiarezza le questioni più importanti in materia – è ancora ampiamente attuale: il lavoro costituisce il fondamento dello Stato (art. 1 Cost.) e rappresenta il mezzo necessario per l’affermazione della persona che con esso esprime la propria personalità nella collettività in cui vive (art. 2 Cost.). D’accordo su questa premessa fondamentale, ne discende che l’art. 36, comma 1, Cost., attribuisce al lavoratore un diritto che regge alla pressione della crisi e segna il limite oltre il quale la via della riduzione della retribuzione, oltre certi limiti, non è ipotizzabile.
2015
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