Il saggio analizza la nuova formulazione dell’art. 2103 c.c., offrendo una ricostruzione della evoluzione della disciplina limitativa del potere del datore di imporre al prestatore di lavoro mansioni diverse da quelle pattuite. In particolare, si sofferma sugli aspetti relativi ai presupposti legali del demansionamento disposto in via unilaterale dal datore di lavoro, alle ipotesi di mutamento di mansioni affidate alla contrattazione collettiva e ai limiti che incontra il potere derogatorio unilaterale. L’indagine è completata dall’esame della tutela contro la illegittima modificazione delle mansioni e delle diverse tipologie di danno e di eventuali risarcimenti.
La dequalificazione unilaterale nella nuova disciplina delle mansioni
FERLUGA, Loredana
2016-01-01
Abstract
Il saggio analizza la nuova formulazione dell’art. 2103 c.c., offrendo una ricostruzione della evoluzione della disciplina limitativa del potere del datore di imporre al prestatore di lavoro mansioni diverse da quelle pattuite. In particolare, si sofferma sugli aspetti relativi ai presupposti legali del demansionamento disposto in via unilaterale dal datore di lavoro, alle ipotesi di mutamento di mansioni affidate alla contrattazione collettiva e ai limiti che incontra il potere derogatorio unilaterale. L’indagine è completata dall’esame della tutela contro la illegittima modificazione delle mansioni e delle diverse tipologie di danno e di eventuali risarcimenti.File | Dimensione | Formato | |
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