Introduzione. L’obesità infantile è oggi una delle grandi emergenze sanitarie mondiali e l’Italia detiene il primato negativo europeo con una percentuale di sovrappeso e obesità, rispettivamente, del 23% e 11%. L’eccesso ponderale determina nel bambino e nell’adolescente una serie di gravi problemi sia fisici che psicologici. Metodi. Lo studio è stato effettuato somministrando un questionario face to face ai genitori dei bambini obesi e in sovrappeso dell’U.O.C. di Pediatria del Policlinico G. Martino di Messina, valutando familiarità, fattori di rischio precoci e tardivi. Sono stati, inoltre, rilevati i parametri antropometrici: peso, altezza e BMI. Risultati. Il campione studiato, rappresentato da 290 bambini, è stato suddiviso in 3 fasce d’età: 3-5 aa, 6-10 aa e 11-16 aa. La media del BMI è risultata pari rispettivamente al 23,6, al 25,9 e 29,3 kg/m2. L’analisi dei dati ha evidenziato una forte familiarità per obesità, malattie cardiovascolari e DM in tutti i gruppi. È emerso che il 24,8% delle mamme fumava prima o durante la gravidanza. Nel 34,5% dei casi la durata dell’allattamento è risultata inferiore a 1 mese o nulla. L’analisi dei fattori comportamentali ha mostrato che la quasi totalità del campione consumava bibite gassate, succhi di frutta e assumeva, come spuntino, merendine. Il consumo di frutta e verdura era, invece, molto limitato. Ulteriore fattore di rischio è il numero di ore di sonno: nella nostra coorte il 25% dei bambini dormiva meno di 8h a notte. La gran parte dei bambini (83,4%) conduceva una vita sedentaria. Infine, l’11% dei bambini ha dichiarato di avere problemi di socializzazione con i coetanei in virtù della propria condizione fisica. Conclusioni. L’obiettivo da raggiungere deve essere quello di educare ad uno stile di vita sano attraverso il coinvolgimento attivo della famiglia, dal momento che il 70% degli adolescenti obesi è destinato a diventare un adulto obeso.

Analisi dei fattori di rischio precoci e tardivi per l'obesità infantile

LA MONICA, GIUSEPPA;PALAMARA, MARIA ANGELA RITA;Genovese, C.;METRO, Daniela
2016-01-01

Abstract

Introduzione. L’obesità infantile è oggi una delle grandi emergenze sanitarie mondiali e l’Italia detiene il primato negativo europeo con una percentuale di sovrappeso e obesità, rispettivamente, del 23% e 11%. L’eccesso ponderale determina nel bambino e nell’adolescente una serie di gravi problemi sia fisici che psicologici. Metodi. Lo studio è stato effettuato somministrando un questionario face to face ai genitori dei bambini obesi e in sovrappeso dell’U.O.C. di Pediatria del Policlinico G. Martino di Messina, valutando familiarità, fattori di rischio precoci e tardivi. Sono stati, inoltre, rilevati i parametri antropometrici: peso, altezza e BMI. Risultati. Il campione studiato, rappresentato da 290 bambini, è stato suddiviso in 3 fasce d’età: 3-5 aa, 6-10 aa e 11-16 aa. La media del BMI è risultata pari rispettivamente al 23,6, al 25,9 e 29,3 kg/m2. L’analisi dei dati ha evidenziato una forte familiarità per obesità, malattie cardiovascolari e DM in tutti i gruppi. È emerso che il 24,8% delle mamme fumava prima o durante la gravidanza. Nel 34,5% dei casi la durata dell’allattamento è risultata inferiore a 1 mese o nulla. L’analisi dei fattori comportamentali ha mostrato che la quasi totalità del campione consumava bibite gassate, succhi di frutta e assumeva, come spuntino, merendine. Il consumo di frutta e verdura era, invece, molto limitato. Ulteriore fattore di rischio è il numero di ore di sonno: nella nostra coorte il 25% dei bambini dormiva meno di 8h a notte. La gran parte dei bambini (83,4%) conduceva una vita sedentaria. Infine, l’11% dei bambini ha dichiarato di avere problemi di socializzazione con i coetanei in virtù della propria condizione fisica. Conclusioni. L’obiettivo da raggiungere deve essere quello di educare ad uno stile di vita sano attraverso il coinvolgimento attivo della famiglia, dal momento che il 70% degli adolescenti obesi è destinato a diventare un adulto obeso.
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