La successione mediata di norme penali. L'impatto successorio delle novità normative in tema di colpa medica e di usura.

Il fenomeno temporale ha sempre rivestito importanza fondamentale in seno all’ordinamento giuridico, avendo l’innata attitudine a incidere sulle fattispecie giuridicamente rilevanti a vario titolo e intersecando quel basilare principio di civiltà giuridica costituito dalla certezza del diritto. Tale circostanza si manifesta in modo particolarmente pregnante in ambito giuspenalistico, laddove l’avvicendarsi nel tempo della normativa deve essere coordinato con i principi fondamentali che reggono e informano la materia penale: quello di irretroattività della legge incriminatrice da un lato, quello di tendenziale retroattività della lex mitior dall’altro. In questa prospettiva ricostruttiva, l’elaborato si propone di rendere conto di tale peculiare atteggiarsi della successione normativa in materia penale, con specifico riferimento all’ipotesi in cui oggetto di avvicendamento legislativo non sia in modo immediato la norma penale, bensì mediatamente quella extra-penale cui la prima rinvia. Pertanto, come istanze paradigmatiche per spiegare il concreto funzionamento di tale fenomeno, si prenderanno in considerazione le recenti novelle legislative in tema di colpa medica apportate dal c.d. “Decreto Balduzzi”, nonché la modifica occorsa in tema di interessi usurari.