La posizione giuridico-ideologica della donna nella legislazione augustea e le innovazioni giustinianee: due concezioni a confronto

L'autrice inizia analizzando varie misure contenute nella legislazione di Augusto in materia di donne e che soddisfano i due principali obiettivi politici che il fondatore del Principato ha voluto realizzare: l'aumento della popolazione e il ripristino dei costumi. Giunge così alla conclusione che la donna, nel ruolo di moglie perfetta e madre esemplare, ha coperto, nella predetta normativa, una posizione quasi "mistica", e ciò in linea con le presunte ascendenze mistiche di Ottaviano, la cui madre, Azia, secondo la tradizione, sarebbe stata fecondata da Apollo. Il fondatore del Principato avrebbe quindi attribuito alla figura femminile una purezza ideologica che evoca il mito cristiano dell'Annunciazione. L'autrice si concentra poi su alcune misure riguardanti lo status giuridico delle donne contenute nel Codice e nelle Novelle, e in cui è possibile individuare l'immagine della figura femminile che Giustiniano ha pensato di tramandare ai posteri. Rispetto a quelle contenute nella normativa augustea, questi riferimenti permettono all'autrice di verificare le linee di discontinuità, ma anche e soprattutto di continuità con la stessa, presenti nella nuova realtà legislativa. L'autrice conclude così come il mito della madre - dea si sia perpetuato, nella legislazione di Giustiniano, nel mito della Madre di Dio, a cui, del resto, l'Imperatore cristiano ora deve la sua investitura. The author begins by analyzing the various measures contained in Augustus' legislation on women meeting the two main policy objectives the founder of the Principality wanted to achieve: the increasing population and the restoration of the costumes. Thus she comes to the conclusion that the woman, in the role of perfect wife and mother, has covered, in that legislation, an almost "mystical" position, which is in line with the alleged mystical ancestors of Octavian, whose mother, Atia, according to tradition, would have been fertilized by Apollo. The founder of the Principality has therefore attributed to the female figure an ideological purity that evokes the Annunciation Christian myth. Then the author focuses on some measures concerning the legal status of women contained in the Code and in the stories, where you can capture the image of the female figure Justinian thought to hand down to posterity. Compared to the ones contained in the Augustan legislation, these references allow the author to verify the lines of discontinuity, as well and above all of continuity with the same, in the new legislative reality. Thus the author concludes that the myth of the mother - goddess is perpetuated, in Justinian's legislation, in the myth of the Mother of God, to which, moreover, the Christian emperor now owes his endowment.