L'articolo mira a delineare la ricezione delle iscrizioni classiche nel quadro della variegata geografia politica dell'Italia del Quattrocento. Nell'età dell'umanesimo il revival dell'interesse per il mondo antico e le sue fonti, la tensione verso una latinità pura e la diffusa conoscenza del greco spianarono la strada verso una crescente sensibilità per i documenti epigrafici. Sulla base delle riscoperte epigrafi romane, molti centri dell'Italia settentrionale riaffermarono la loro identità civica: le iscrizioni iniziarono a ricoprire un ruolo centrale nella storiografia umanistica, fornendo materiale importante per corroborare linee ideologiche e politiche. L'A., per la prima volta, identifica una galleria di casi nei quali 'tituli' di vari tipo, più o meno volontariamente fraintesi, divennero strumentali alla promozione delle politiche municipali. This research focuses on the reception of classical inscriptions in the frame of Renaissance Italy’s variegated political geography. In the age of humanism the revival of interest in the ancient world and its sources, the craving for pure Latinity, and the spreading knowledge of the Greek language paved the way toward a growing sensibility for epigraphic documents. on the basis of rediscovered Roman inscriptions, numerous towns and cities of Northern Italy reasserted their civic identities: inscriptions started playing a pivotal role in humanistic historiography, providing important material to support ideological and political trends. For the first time, the A. identifies a gallery of cases in which tituli of various types, misunderstood in purpose or not, become instrumental in promoting municipal politics.
Epigrafia antica e ideologia politica nell'Italia del Quattrocento
GIONTA, Daniela
2015-01-01
Abstract
L'articolo mira a delineare la ricezione delle iscrizioni classiche nel quadro della variegata geografia politica dell'Italia del Quattrocento. Nell'età dell'umanesimo il revival dell'interesse per il mondo antico e le sue fonti, la tensione verso una latinità pura e la diffusa conoscenza del greco spianarono la strada verso una crescente sensibilità per i documenti epigrafici. Sulla base delle riscoperte epigrafi romane, molti centri dell'Italia settentrionale riaffermarono la loro identità civica: le iscrizioni iniziarono a ricoprire un ruolo centrale nella storiografia umanistica, fornendo materiale importante per corroborare linee ideologiche e politiche. L'A., per la prima volta, identifica una galleria di casi nei quali 'tituli' di vari tipo, più o meno volontariamente fraintesi, divennero strumentali alla promozione delle politiche municipali. This research focuses on the reception of classical inscriptions in the frame of Renaissance Italy’s variegated political geography. In the age of humanism the revival of interest in the ancient world and its sources, the craving for pure Latinity, and the spreading knowledge of the Greek language paved the way toward a growing sensibility for epigraphic documents. on the basis of rediscovered Roman inscriptions, numerous towns and cities of Northern Italy reasserted their civic identities: inscriptions started playing a pivotal role in humanistic historiography, providing important material to support ideological and political trends. For the first time, the A. identifies a gallery of cases in which tituli of various types, misunderstood in purpose or not, become instrumental in promoting municipal politics.File | Dimensione | Formato | |
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