L'articolo prende in esame la posizione degli idealisti italiani, Croce e Gentile, in merito al pensiero orientale e alla sua diffusione in Occidente. Entrambi giudicano le filosofie orientali sulla base delle premesse teoriche dell'idealismo hegeliano, e sostanzialmente ne svalutano il valore rispetto alla filosofia occidentale. Il giudizio dei due filosofi, sostanzialmente concorde fino agli anni venti, assume però differenti curvature in epoca fascista, in quanto Gentile tende a modificarlo in parte per appoggiare la politica del regime interessata ad incrementare gli scambi con il mondo orientale.
Gli idealisti e l'orientalismo
FARAONE, Rosa
2014-01-01
Abstract
L'articolo prende in esame la posizione degli idealisti italiani, Croce e Gentile, in merito al pensiero orientale e alla sua diffusione in Occidente. Entrambi giudicano le filosofie orientali sulla base delle premesse teoriche dell'idealismo hegeliano, e sostanzialmente ne svalutano il valore rispetto alla filosofia occidentale. Il giudizio dei due filosofi, sostanzialmente concorde fino agli anni venti, assume però differenti curvature in epoca fascista, in quanto Gentile tende a modificarlo in parte per appoggiare la politica del regime interessata ad incrementare gli scambi con il mondo orientale.File in questo prodotto:
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