Il Riesame della Politica europea di vicinato ha avuto il pregio di accendere i riflettori sulla necessità di promuovere la mobilità e la migrazione circolare, così come intesa nella Comunicazione della Commissione del 2007 su Migrazione circolare e partenariati per la mobilità tra l'Unione europea e i paesi terzi; l’obiettivo, infatti, è aiutare gli Stati membri dell'UE a far fronte al fabbisogno del loro mercato del lavoro e al tempo stesso permettere di utilizzare il potenziale impatto positivo della migrazione sullo sviluppo e di rispondere alle necessità dei paesi di origine per quanto riguarda il trasferimento di competenze e l'attenuazione degli effetti della fuga dei cervelli. Tuttavia, considerati i limitati risultati sino ad oggi raggiunti nell’ambito dei partenariati per la mobilità, che, come è stato evidenziato, sono atti privi di efficacia giuridica vincolante, il Riesame manca di un collegamento con gli strumenti già esistenti in materia, vale a dire le direttive sui lavoratori qualificati, sui lavoratori stagionali, sui lavoratori trasferiti all’interno di società e sull’ingresso ed il soggiorno di studenti, docenti e ricercatori, che rientrano a pieno titolo nell’ambito di una politica rivolta all’incentivazione della migrazione circolare.
Le politiche migratorie nell'ambito delle relazioni euromediterranee: dal Partenariato euromediterraneo al Riesame della Politica europea di vicinato
PITRONE, Anna
2017-01-01
Abstract
Il Riesame della Politica europea di vicinato ha avuto il pregio di accendere i riflettori sulla necessità di promuovere la mobilità e la migrazione circolare, così come intesa nella Comunicazione della Commissione del 2007 su Migrazione circolare e partenariati per la mobilità tra l'Unione europea e i paesi terzi; l’obiettivo, infatti, è aiutare gli Stati membri dell'UE a far fronte al fabbisogno del loro mercato del lavoro e al tempo stesso permettere di utilizzare il potenziale impatto positivo della migrazione sullo sviluppo e di rispondere alle necessità dei paesi di origine per quanto riguarda il trasferimento di competenze e l'attenuazione degli effetti della fuga dei cervelli. Tuttavia, considerati i limitati risultati sino ad oggi raggiunti nell’ambito dei partenariati per la mobilità, che, come è stato evidenziato, sono atti privi di efficacia giuridica vincolante, il Riesame manca di un collegamento con gli strumenti già esistenti in materia, vale a dire le direttive sui lavoratori qualificati, sui lavoratori stagionali, sui lavoratori trasferiti all’interno di società e sull’ingresso ed il soggiorno di studenti, docenti e ricercatori, che rientrano a pieno titolo nell’ambito di una politica rivolta all’incentivazione della migrazione circolare.File | Dimensione | Formato | |
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