In presenza di un’impostazione consolidata che guarda all'interesse legittimo come ad una situazione giuridica soggettiva avente cittadinanza soltanto nel diritto pubblico, in assenza di una normativa chiara ed esaustiva, appare opportuno trasporre, ove possibile, tale situazione di interesse nei rapporti privati per garantire effettività di tutela a situazioni giuridiche non connotate dalla pienezza del diritto soggettivo, ma pur sempre meritevoli di protezione. Peraltro, non può negarsi che, stando al dettato degli artt. 24, 103 e 113 Cost., gli interessi legittimi, al pari dei diritti soggettivi, hanno rilevanza costituzionale e, pertanto, meritano eguale dignità, nonché piena tutela giurisdizionale.Nella figura dell'eredità giacente si intravedono due modelli di situazioni giuridiche orbitanti nella sfera del diritto e dell’obbligo, entrambe evidentemente condizionate dalla forza centripeta del superiore interesse pubblico alla corretta transizione dei patrimoni mortis causa nel rispetto del principio generale della parità di trattamento dei creditori, ma anche dei chiamati e successibili. Questo doppio e speculare condizionamento rende le categorie del diritto e dell’obbligo diverse da quelle tradizionali e le fa convergere verso un modello (non nuovo, ma) tendenzialmente unitario, pur con la diversa carica della “positività” in capo al creditore e della “negatività” in capo al debitore. Sembrerebbe, quindi, riproporsi il modello dell’interesse legittimo nelle sue versioni pretensiva ed oppositiva.

Interesse legittimo ed eredità giacente nel dedalo dei rapporti interprivati

CARMINE LAZZARO
2017-01-01

Abstract

In presenza di un’impostazione consolidata che guarda all'interesse legittimo come ad una situazione giuridica soggettiva avente cittadinanza soltanto nel diritto pubblico, in assenza di una normativa chiara ed esaustiva, appare opportuno trasporre, ove possibile, tale situazione di interesse nei rapporti privati per garantire effettività di tutela a situazioni giuridiche non connotate dalla pienezza del diritto soggettivo, ma pur sempre meritevoli di protezione. Peraltro, non può negarsi che, stando al dettato degli artt. 24, 103 e 113 Cost., gli interessi legittimi, al pari dei diritti soggettivi, hanno rilevanza costituzionale e, pertanto, meritano eguale dignità, nonché piena tutela giurisdizionale.Nella figura dell'eredità giacente si intravedono due modelli di situazioni giuridiche orbitanti nella sfera del diritto e dell’obbligo, entrambe evidentemente condizionate dalla forza centripeta del superiore interesse pubblico alla corretta transizione dei patrimoni mortis causa nel rispetto del principio generale della parità di trattamento dei creditori, ma anche dei chiamati e successibili. Questo doppio e speculare condizionamento rende le categorie del diritto e dell’obbligo diverse da quelle tradizionali e le fa convergere verso un modello (non nuovo, ma) tendenzialmente unitario, pur con la diversa carica della “positività” in capo al creditore e della “negatività” in capo al debitore. Sembrerebbe, quindi, riproporsi il modello dell’interesse legittimo nelle sue versioni pretensiva ed oppositiva.
2017
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3117426
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact