LA RIVISTA DI DIRITTO SPORTIVO NELLA TEMPERIE CULTURALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA

Pluralità degli ordinamenti giuridici, risarcimento del danno per lesione di diritto di credito, qualificazione del contratto di Totocalcio, ma anche costruzione di impianti sportivi, partecipazione alle olimpiadi, disciplinamento delle manifestazioni agonistiche locali e nazionali: il dibattito interdisciplinare su questi, e molti altri, temi trovò sede naturale nella “Rivista di diritto sportivo” del CONI, fondata nel 1949 da Giulio Onesti. Nell’Italia del secondo dopoguerra, democratica e costituzionale, il diritto sportivo aveva infatti iniziato a reclamare una propria autonomia ed organicità. Il presente saggio mira, dunque, a mettere in luce il percorso di assestamento giuridico – legislativo, dottrinale e giurisprudenziale – che, tra gli anni Quaranta e Cinquanta, ha interessato il fenomeno sportivo, assumendo come punto di osservazione privilegiato le dense pagine del periodico in questione. Abstract: Multiplicity of legal systems, compensation of damages for the breach of right to credit, qualification of the Totocalcio contract, but also construction of sports facilities, participation in the Olympics, guidelines for professional sport events both locally and nationally: the interdisciplinary debate on these and many other issues merged in CONI’s «Rivista di diritto sportivo», founded by Giulio Onesti in 1949. In constitutional, post-WWII Italy, sports law begun to claim a certain independence: this essay aims to shed light on the way it settled its legislative, doctrinal and jurisprudential autonomy between the 1940s and 50s, through perusal of the material published in the aforementioned journal.