Dallo Stato di diritto allo Stato di sicurezza? Tracce di una torsione istituzionale

In questo articolo, a partire da una riflessione sulla reazione istituzionale che, nei Paesi occidentali, si è consolidata a fronte del carattere sistematico degli atti di terrorismo internazionale, si riflette sulle tracce, nei medesimi Paesi, di una torsione istituzionale dello Stato di diritto in Stato di sicurezza. Se questo è avvenuto, così come si dimostra nello scritto, si può constatare come lo stato di eccezione permanente sia l’espressione di una reazione tragicamente obbligata, quale unica possibile affermazione di potere interno negli ordinamenti vigenti, di fronte ad una minaccia esterna che non è identificabile secondo le logiche della costituzione e della destituzione sovrana o secondo la duplice funzione creatrice e conservatrice della violenza rispetto al diritto. Se così è, lo stato di eccezione permanente, e la conseguente tendenza verso la torsione dello Stato di diritto in Stato di sicurezza, non sono altro che i primi segni del successo della strategia destabilizzante, e non certo costituente, del terrorismo contemporaneo.