Il tentativo leopardiano di stabilire un parallelismo tra significato e sintassi nella prima strofa dell'«Ultimo canto di Saffo» ricorda la tecnica longiniana che Erich Auerbach aveva riconosciuto in Dante, Inf. 9.65-72. In entrambi i testi, il sublime spettacolo di una natura “catastrofica” è descritto attraverso un ordine sintattico altrettanto caotico.
Retorica del sublime e sintassi “catastrofica”: un esempio leopardiano tra Longino e Dante
Giovanni Lombardo
2016-01-01
Abstract
Il tentativo leopardiano di stabilire un parallelismo tra significato e sintassi nella prima strofa dell'«Ultimo canto di Saffo» ricorda la tecnica longiniana che Erich Auerbach aveva riconosciuto in Dante, Inf. 9.65-72. In entrambi i testi, il sublime spettacolo di una natura “catastrofica” è descritto attraverso un ordine sintattico altrettanto caotico.File in questo prodotto:
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