Obiettivo. Lo scopo del nostro studio è valutare il ruolo dell’endometriosi nel determinare una condizione di infertilità e, conseguentemente, stimare i risultati delle tecniche di fecondazione assistita nelle pazienti con endometriosi. Pazienti. Per la realizzazione dello studio è stata utilizzata una coorte composta da 60 pazienti afferite al Centro di Fisiopatologia della Riproduzione dell’Ospedale “S. Bambino” di Catania, in un periodo compreso tra l’ottobre 2006 e l’ottobre 2009; tali pazienti sono state sottoposte a tecniche di fecondazione in vitro FIVET o ICSI. Metodi. È stato effettuato uno studio retrospettivo, confrontato con un gruppo controllo. Il gruppo di studio consta di 30 pazienti con endometriosi diagnosticata per via laparoscopica, delle quali 15 con endometriosi lieve e 15 con endometriosi moderata o severa. Il gruppo di controllo consta di 30 pazienti apparentemente sane, che hanno fatto ricorso alle tecniche di riproduzione in vitro a causa di un fattore maschile di infertilità. Risultati. È stato riscontrato un tasso di gravidanze significativamente più basso nelle donne con endometriosi severa (13,3%) e con endometriosi lieve (26,6%), rispetto alle pazienti del gruppo di controllo (40%). La percentuale di “bambini in braccio” ha fatto emergere che le pazienti con endometriosi severa hanno valori percentuali più bassi (13,3%) rispetto alle donne con stadio lieve di infertilità (20%); entrambi i valori delle pazienti con endometriosi sono più bassi rispetto alla percentuale del gruppo di controllo (33,3%). Conclusioni. L’endometriosi ha un significato prognostico negativo sui tassi di gravidanza e sulla percentuale di “bambini in braccio” in corso di trattamento FIVET/ICSI.
Procreazione medicalmente assistita nelle pazienti affette da endometriosi: la nostra esperienza
Vitale, S. G.;
2011-01-01
Abstract
Obiettivo. Lo scopo del nostro studio è valutare il ruolo dell’endometriosi nel determinare una condizione di infertilità e, conseguentemente, stimare i risultati delle tecniche di fecondazione assistita nelle pazienti con endometriosi. Pazienti. Per la realizzazione dello studio è stata utilizzata una coorte composta da 60 pazienti afferite al Centro di Fisiopatologia della Riproduzione dell’Ospedale “S. Bambino” di Catania, in un periodo compreso tra l’ottobre 2006 e l’ottobre 2009; tali pazienti sono state sottoposte a tecniche di fecondazione in vitro FIVET o ICSI. Metodi. È stato effettuato uno studio retrospettivo, confrontato con un gruppo controllo. Il gruppo di studio consta di 30 pazienti con endometriosi diagnosticata per via laparoscopica, delle quali 15 con endometriosi lieve e 15 con endometriosi moderata o severa. Il gruppo di controllo consta di 30 pazienti apparentemente sane, che hanno fatto ricorso alle tecniche di riproduzione in vitro a causa di un fattore maschile di infertilità. Risultati. È stato riscontrato un tasso di gravidanze significativamente più basso nelle donne con endometriosi severa (13,3%) e con endometriosi lieve (26,6%), rispetto alle pazienti del gruppo di controllo (40%). La percentuale di “bambini in braccio” ha fatto emergere che le pazienti con endometriosi severa hanno valori percentuali più bassi (13,3%) rispetto alle donne con stadio lieve di infertilità (20%); entrambi i valori delle pazienti con endometriosi sono più bassi rispetto alla percentuale del gruppo di controllo (33,3%). Conclusioni. L’endometriosi ha un significato prognostico negativo sui tassi di gravidanza e sulla percentuale di “bambini in braccio” in corso di trattamento FIVET/ICSI.Pubblicazioni consigliate
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