L’obiettivo di questa review è quello di confrontare gli studi riportati in letteratura su patogenesi, presentazione clinica, classificazione, storia naturale e trattamento della sindrome HELLP, patologia ostetrica che, se non riconosciuta tempestivamente, può portare a gravi complicanze fino alla morte materna e/o fetale. Vengono citati gli studi dei primi Autori che si occuparono della descrizione di questa sindrome, la correlazione con la pre-eclampsia e i fattori di rischio per entrambe le patologie. È posta particolare attenzione alla spiegazione del coinvolgimento epatico e dei tre criteri maggiori che identificano la sindrome e ne permettono una diagnosi precoce: emolisi, elevati livelli di enzimi epatici e bassa conta piastrinica. Su tali criteri sono state formulate due classificazioni internazionali, di seguito riportate. Descriviamo, inoltre, quadri sintomatologici che possono complicare la sindrome HELLP ed ipotesi diagnostiche che entrano in diagnosi differenziali con essa. Infine il trattamento, supportato da alcuni studi riportati in letteratura: i corticosteroidi sono il gold standard e favoriscono la maturità polmonare fetale; la plasmaferesi, invece, non trova accordo tra gli autori. Il management con le indicazioni al parto è basato sull’epoca gestazionale e sul rapporto rischio-beneficio.

Sindrome HELLP: l'Importanza della diagnosi precoce

Vitale, S. G.;
2009-01-01

Abstract

L’obiettivo di questa review è quello di confrontare gli studi riportati in letteratura su patogenesi, presentazione clinica, classificazione, storia naturale e trattamento della sindrome HELLP, patologia ostetrica che, se non riconosciuta tempestivamente, può portare a gravi complicanze fino alla morte materna e/o fetale. Vengono citati gli studi dei primi Autori che si occuparono della descrizione di questa sindrome, la correlazione con la pre-eclampsia e i fattori di rischio per entrambe le patologie. È posta particolare attenzione alla spiegazione del coinvolgimento epatico e dei tre criteri maggiori che identificano la sindrome e ne permettono una diagnosi precoce: emolisi, elevati livelli di enzimi epatici e bassa conta piastrinica. Su tali criteri sono state formulate due classificazioni internazionali, di seguito riportate. Descriviamo, inoltre, quadri sintomatologici che possono complicare la sindrome HELLP ed ipotesi diagnostiche che entrano in diagnosi differenziali con essa. Infine il trattamento, supportato da alcuni studi riportati in letteratura: i corticosteroidi sono il gold standard e favoriscono la maturità polmonare fetale; la plasmaferesi, invece, non trova accordo tra gli autori. Il management con le indicazioni al parto è basato sull’epoca gestazionale e sul rapporto rischio-beneficio.
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