La fenomenologia del rifiuto tra atti di dismissione e tutela del bene ambiente

I rifiuti possono essere fonti di utilità o di disutilità. Mentre nel primo caso essi attribuiscono diritti e poteri ai soggetti produttori o detentori, nel secondo, in quanto porzioni indesiderate del processo produttivo, non assurgono alla qualità di bene ma rimangono “oggetti” di situazioni giuridiche in capo ai soggetti che li hanno prodotti o che li detengono. L’ordinamento, in tal caso, interviene approntando una serie di obblighi di comportamento gravanti su questi soggetti che attengono alla fase di dismissione o smaltimento dei rifiuti. Se le procedure fissate ex lege non vengano attivate e sia accertato un danno ambientale, il soggetto produttore o detentore sarà responsabile di illecito ambientale e dovrà ricostituire la situazione preesistente al danno attraverso la bonifica dei luoghi o il ripristino ambientale (risarcimento in forma specifica) e, solo ove ciò non sia possibile, dovrà dar corso all’adozione di misure di riparazione complementari e compensative.