La sclerosi multipla (SM) è una patologia infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale (SNC) ad eziologia sconosciuta. Essa è in continuo aumento soprattutto nelle giovani donne ed è responsabile di numerosi disturbi a livello sessuale. Nonostante le precise interazioni neurobiologiche tra sclerosi multipla, lesioni nervose e sessualità non siano completamente chiarite, è ormai noto l’impatto della malattia sulla vita sessuale. La prevalenza della disfunzione sessuale femminile (FSD) è del 40-80%. Questo dato è più alto rispetto a quello riportato nella popolazione generale (43%) ed è probabilmente dovuto all’associazione di diversi fattori: biologici, fisiologici, psicologici e psicosociali. Le disfunzioni sessuali sono rappresentate soprattutto dalla dispareunia per ridotta lubrificazione vaginale e dalla difficoltà a raggiungere l’orgasmo, specialmente nelle donne con danno neurologico a livello cerebellare. Inoltre, con l’avanzare dell’età e della malattia, possono associarsi altri effetti: involuzione biologica dei genitali, perdita della libido legata principalmente alla depressione, eccitazione inadeguata, disturbi del pavimento pelvico, nonché effetti collaterali dei farmaci, astenia e il dolore. La valenza che assumono le disfunzioni sessuali nella SM richiede un costante approfondimento della tematica allo scopo di definire un corretto approccio multidisciplinare che consenta alla donna una migliore qualità di vita.

Sclerosi multipla e qualità di vita sessuale: il ruolo del ginecologo

Vitale, S. G.;
2012-01-01

Abstract

La sclerosi multipla (SM) è una patologia infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale (SNC) ad eziologia sconosciuta. Essa è in continuo aumento soprattutto nelle giovani donne ed è responsabile di numerosi disturbi a livello sessuale. Nonostante le precise interazioni neurobiologiche tra sclerosi multipla, lesioni nervose e sessualità non siano completamente chiarite, è ormai noto l’impatto della malattia sulla vita sessuale. La prevalenza della disfunzione sessuale femminile (FSD) è del 40-80%. Questo dato è più alto rispetto a quello riportato nella popolazione generale (43%) ed è probabilmente dovuto all’associazione di diversi fattori: biologici, fisiologici, psicologici e psicosociali. Le disfunzioni sessuali sono rappresentate soprattutto dalla dispareunia per ridotta lubrificazione vaginale e dalla difficoltà a raggiungere l’orgasmo, specialmente nelle donne con danno neurologico a livello cerebellare. Inoltre, con l’avanzare dell’età e della malattia, possono associarsi altri effetti: involuzione biologica dei genitali, perdita della libido legata principalmente alla depressione, eccitazione inadeguata, disturbi del pavimento pelvico, nonché effetti collaterali dei farmaci, astenia e il dolore. La valenza che assumono le disfunzioni sessuali nella SM richiede un costante approfondimento della tematica allo scopo di definire un corretto approccio multidisciplinare che consenta alla donna una migliore qualità di vita.
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