Introduzione. Durante l’esecuzione di esami ecografici endovaginali di routine nelle donne in età postmenopausale è frequente riscontrare raccolte fluide in cavità uterina. Lo scopo di questo lavoro è analizzare il significato clinico di tale riscontro, utilizzando come metodiche diagnostiche l’isteroscopia e la biopsia endometriale. Materiali e metodi. Sono state studiate 20 pazienti in postmenopausa (età media 60,6±8,9 anni) che presentavano all’ecografia endovaginale raccolte fluide endometriali. Lo spessore dell’endometrio era inferiore a 5 mm in 16 pazienti, superiore a 5 mm nelle altre 4. Tutte le pazienti sono state sottoposte a isteroscopia e biopsia endometriale. Risultati. L’esame istologico delle pazienti con endometrio ecograficamente <5 mm ha dimostrato atrofia dell’endometrio, mentre quello delle pazienti con endometrio >5 mm ha deposto per iperplasia endometriale. Al follow-up ecografico, eseguito a distanza di un mese, 3 mesi e 6 mesi dall’approfondimento isteroscopico, le pazienti che presentavano atrofia endometriale non mostravano più raccolta liquida, rispettivamente, nel 37,5%, nel 43,75% e nel 56,25% dei casi; nelle pazienti che presentavano iperplasia endometriale, invece, la raccolta liquida permaneva. Conclusioni. Il riscontro ecografico di raccolta fluida endometriale nel caso in cui l’endometrio non presenta caratteristiche preneoplastiche può essere presumibilmente attribuito ad alterata motilità dell’utero e/o stenosi cervicale.

Raccolta fluida intrauterina in postmenopausa

Vitale, S. G.;
2011-01-01

Abstract

Introduzione. Durante l’esecuzione di esami ecografici endovaginali di routine nelle donne in età postmenopausale è frequente riscontrare raccolte fluide in cavità uterina. Lo scopo di questo lavoro è analizzare il significato clinico di tale riscontro, utilizzando come metodiche diagnostiche l’isteroscopia e la biopsia endometriale. Materiali e metodi. Sono state studiate 20 pazienti in postmenopausa (età media 60,6±8,9 anni) che presentavano all’ecografia endovaginale raccolte fluide endometriali. Lo spessore dell’endometrio era inferiore a 5 mm in 16 pazienti, superiore a 5 mm nelle altre 4. Tutte le pazienti sono state sottoposte a isteroscopia e biopsia endometriale. Risultati. L’esame istologico delle pazienti con endometrio ecograficamente <5 mm ha dimostrato atrofia dell’endometrio, mentre quello delle pazienti con endometrio >5 mm ha deposto per iperplasia endometriale. Al follow-up ecografico, eseguito a distanza di un mese, 3 mesi e 6 mesi dall’approfondimento isteroscopico, le pazienti che presentavano atrofia endometriale non mostravano più raccolta liquida, rispettivamente, nel 37,5%, nel 43,75% e nel 56,25% dei casi; nelle pazienti che presentavano iperplasia endometriale, invece, la raccolta liquida permaneva. Conclusioni. Il riscontro ecografico di raccolta fluida endometriale nel caso in cui l’endometrio non presenta caratteristiche preneoplastiche può essere presumibilmente attribuito ad alterata motilità dell’utero e/o stenosi cervicale.
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