L’intenzione di questo libro è quella di verificare la possibilità di un realismo che integri dentro il suo alveo speculativo la dimensione della soggettività, intesa nel senso della mediazione concettuale, rappresentazionale, cognitiva e linguistica che la mente del soggetto offre al modo in cui descriviamo e spieghiamo il mondo. Il titolo di questo libro indica l’intenzione di non uscire fuori dal realismo, proponendo dunque non un relativismo concettuale in cui sono buone tutte le versioni del mondo, tutte le descrizioni, anche immotivate e arbitrarie, che possiamo presentare rispetto alla realtà in cui viviamo e che esploriamo con gli strumenti della ricerca filosofica e scientifica. Quello che si vuole proporre è la tesi che la realtà è frutto di una descrizione, che possiede forti vincoli e limiti inderogabili e ineludibili di tipo naturale, fisico e percettivo, provenienti dal mondo esterno, ma che approssima la complessità di questo mondo che non si riduce solo al mondo fisico-materiale, ma include anche il mondo della vita, il mondo della testualità, il mondo sociale, il mondo della comunicazione, con tutta la loro ricchezza ontologica e il loro intreccio di universi che rendono complessa la realtà che descriviamo e impediscono una sua riduzione al mondo materiale
La versione del mondo. Perché non è possibile un realismo senza soggetto
Andrea Velardi
2018-01-01
Abstract
L’intenzione di questo libro è quella di verificare la possibilità di un realismo che integri dentro il suo alveo speculativo la dimensione della soggettività, intesa nel senso della mediazione concettuale, rappresentazionale, cognitiva e linguistica che la mente del soggetto offre al modo in cui descriviamo e spieghiamo il mondo. Il titolo di questo libro indica l’intenzione di non uscire fuori dal realismo, proponendo dunque non un relativismo concettuale in cui sono buone tutte le versioni del mondo, tutte le descrizioni, anche immotivate e arbitrarie, che possiamo presentare rispetto alla realtà in cui viviamo e che esploriamo con gli strumenti della ricerca filosofica e scientifica. Quello che si vuole proporre è la tesi che la realtà è frutto di una descrizione, che possiede forti vincoli e limiti inderogabili e ineludibili di tipo naturale, fisico e percettivo, provenienti dal mondo esterno, ma che approssima la complessità di questo mondo che non si riduce solo al mondo fisico-materiale, ma include anche il mondo della vita, il mondo della testualità, il mondo sociale, il mondo della comunicazione, con tutta la loro ricchezza ontologica e il loro intreccio di universi che rendono complessa la realtà che descriviamo e impediscono una sua riduzione al mondo materialeFile | Dimensione | Formato | |
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