Comportamenti abitudinari eseguiti automaticamente: the habit loop theory

In letteratura non è presente un’univoca defnizione del concetto di abitudine, motivo per cui l’intento dell’articolo è anzitutto quello di stabilirne una a cui poter fare riferimento. Proviamo, a tal proposito, ad associare la tesi di Dewey (1922) secondo cui «L’abitudine è un comportamento consolidato, acquisito come una seconda natura grazie a esperienze pregresse» a quella di James (1890), «semplifca i movimenti necessari per raggiungere un determinato risultato, rendendoli più precisi, riducendo lo sforzo e l’attenzione cosciente con cui vengono eseguiti». In sintesi, attenendoci alle due defnizioni sopra esposte, l’abitudine è un comportamento rafforzato dall’esperienza ed eseguito in modo automatico. Tuttavia, affnché la nostra defnizione sia completa bisogna aggiungere che non tutti i comportamenti automatici sono abitudini, in quanto è necessario che vengano attivati da uno stimolo iniziale (di qualunque tipo). Questo aspetto verrà meglio discusso nei paragraf successivi, in considerazione del processo di formazione dell'abitudine, noto come "habit loop theory", il quale potrebbe interessare il livello cognitivo, prima ancora che quello motorio.