Il contributo porta alla luce alcune testimonianze, a oggi inedite, del lavorio di Giovanni Pascoli intorno a un sonetto sul giorno natale di Roma, L’aratro è fermo: il toro, d’arar sazio, e alla sua traduzione in esametri latini, XI Kal. Maias (Poematia et epigrammata, IX). I materiali autografi, di cui si fornisce il testo critico e un primo inquadramento storico-culturale, ci consentono di entrare all’interno del laboratorio bilingue del poeta, aprendo nuove prospettive di ricerca nel panorama della produzione pascoliana dei primi anni Novanta.

XI Kal. Maias: nel laboratorio del bilinguismo pascoliano

Claudia Castorina
2017-01-01

Abstract

Il contributo porta alla luce alcune testimonianze, a oggi inedite, del lavorio di Giovanni Pascoli intorno a un sonetto sul giorno natale di Roma, L’aratro è fermo: il toro, d’arar sazio, e alla sua traduzione in esametri latini, XI Kal. Maias (Poematia et epigrammata, IX). I materiali autografi, di cui si fornisce il testo critico e un primo inquadramento storico-culturale, ci consentono di entrare all’interno del laboratorio bilingue del poeta, aprendo nuove prospettive di ricerca nel panorama della produzione pascoliana dei primi anni Novanta.
2017
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3130922
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact