Oggi l'educazione interculturale deve affrontare il paradosso che osserviamo a livello socio-politico: di fronte all'intensificarsi del commercio di beni, finanza e conoscenza, si verifica il fenomeno parallelo della crescita e del rafforzamento delle barriere politiche e giuridiche alla migrazione umana. Tutto ciò produce nella società atteggiamenti di chiusura difensiva e denigrazione delle differenze culturali, che devono essere accolti dalla riflessione educativa per un loro superamento. Questo compito rappresenta un obiettivo minimo ma allo stesso tempo urgente dell'educazione interculturale, da esplorare alla luce della recente letteratura sull'etnocentrismo e dei mezzi educativi più efficaci.
Il salto della kupamanduka. Obiettivo minimo (e irrinunciabile) dell’educazione interculturale oggi
anna maria passaseo
2017-01-01
Abstract
Oggi l'educazione interculturale deve affrontare il paradosso che osserviamo a livello socio-politico: di fronte all'intensificarsi del commercio di beni, finanza e conoscenza, si verifica il fenomeno parallelo della crescita e del rafforzamento delle barriere politiche e giuridiche alla migrazione umana. Tutto ciò produce nella società atteggiamenti di chiusura difensiva e denigrazione delle differenze culturali, che devono essere accolti dalla riflessione educativa per un loro superamento. Questo compito rappresenta un obiettivo minimo ma allo stesso tempo urgente dell'educazione interculturale, da esplorare alla luce della recente letteratura sull'etnocentrismo e dei mezzi educativi più efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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