L'anarchico lombardo Ernesto Bonomini risulta coinvolto, seppur indirettamente, negli omicidi di tre dei principali oppositori politici del regime di Mussolini: Giacomo Matteotti, Camillo Berneri e Carlo Rosselli; tra il 1924 ed il 1939 egli si trovò difatti, suo malgrado, al centro di una vasta e complessa trama che comprendeva tra gli altri lo spionaggio fascista all'estero, il Servizio Informazioni Militare italiano, la Confederazione Nazionale del Lavoro spagnola (di orientamento anarchico), il movimento separatista catalano, il Partito Socialista Unificato di Catalogna (ad egemonia comunista) e gli apparati che facevano capo al generale Franco. Tutta la vicenda viene analizzata nel dettaglio utilizzando documentazione in gran parte inedita proveniente dagli archivi italiani, spagnoli, francesi e olandesi.
Il caso Bonomini. Gli omicidi Matteotti, Rosselli e Berneri e i legami tra fascismo e nazionalismo catalano (1924-1939)
Saverio Werther Pechar
2018-01-01
Abstract
L'anarchico lombardo Ernesto Bonomini risulta coinvolto, seppur indirettamente, negli omicidi di tre dei principali oppositori politici del regime di Mussolini: Giacomo Matteotti, Camillo Berneri e Carlo Rosselli; tra il 1924 ed il 1939 egli si trovò difatti, suo malgrado, al centro di una vasta e complessa trama che comprendeva tra gli altri lo spionaggio fascista all'estero, il Servizio Informazioni Militare italiano, la Confederazione Nazionale del Lavoro spagnola (di orientamento anarchico), il movimento separatista catalano, il Partito Socialista Unificato di Catalogna (ad egemonia comunista) e gli apparati che facevano capo al generale Franco. Tutta la vicenda viene analizzata nel dettaglio utilizzando documentazione in gran parte inedita proveniente dagli archivi italiani, spagnoli, francesi e olandesi.Pubblicazioni consigliate
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