Il saggio assume ad oggetto il ruolo di garanzia costituzionale assolto dal Presidente della Repubblica nell’ambito del procedimento di formazione del Governo Conte, che ha segnato l’avvio della XVIII Legislatura. Dopo aver osservato che i poteri del Capo dello Stato si caratterizzano per la loro flessibilità, così che essi risultino tanto più incisivi, quanto più gravi si presentino le “patologie” della sfera politico-istituzionale, si pongono in evidenza i non pochi né lievi elementi di criticità (sul piano costituzionale) ravvisabili nella situazione politica italiana emersa dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Ed all’interno di tale quadro si inserisce il rifiuto opposto dal Presidente Mattarella alla nomina del prof. Paolo Savona quale Ministro dell’Economia: una scelta certamente grave ed eccezionale, ma che si colloca comunque all’interno delle prerogative presidenziali. In conclusione, si avanza l’ipotesi che l’incisivo esercizio dei poteri di garanzia costituzionale, sollecitato da gravi anomalie dalla sfera politico-istituzionale (le cc.dd. “macro-patologie”), possa ad un tempo risolversi in un fattore di ulteriore rafforzamento delle stesse “patologie”: sarebbe il “paradosso dei poteri di garanzia costituzionale”.
Ruolo garantista del Presidente della Repubblica ed il procedimento di formazione del governo Conte
D'Andrea Luigi
2018-01-01
Abstract
Il saggio assume ad oggetto il ruolo di garanzia costituzionale assolto dal Presidente della Repubblica nell’ambito del procedimento di formazione del Governo Conte, che ha segnato l’avvio della XVIII Legislatura. Dopo aver osservato che i poteri del Capo dello Stato si caratterizzano per la loro flessibilità, così che essi risultino tanto più incisivi, quanto più gravi si presentino le “patologie” della sfera politico-istituzionale, si pongono in evidenza i non pochi né lievi elementi di criticità (sul piano costituzionale) ravvisabili nella situazione politica italiana emersa dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Ed all’interno di tale quadro si inserisce il rifiuto opposto dal Presidente Mattarella alla nomina del prof. Paolo Savona quale Ministro dell’Economia: una scelta certamente grave ed eccezionale, ma che si colloca comunque all’interno delle prerogative presidenziali. In conclusione, si avanza l’ipotesi che l’incisivo esercizio dei poteri di garanzia costituzionale, sollecitato da gravi anomalie dalla sfera politico-istituzionale (le cc.dd. “macro-patologie”), possa ad un tempo risolversi in un fattore di ulteriore rafforzamento delle stesse “patologie”: sarebbe il “paradosso dei poteri di garanzia costituzionale”.File | Dimensione | Formato | |
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