Il contributo si propone di ricostruire, attraverso le lenti del bene giuridico, il complesso sistema degli illeciti in materia alimentare, oggi solcato da una pletora di fonti normative di diversa matrice e di ardua intellegibilità. La materia della sicurezza alimentare, come è noto, pone peculiari problemi di disciplina legati non solo al tecnicismo dei precetti, ma soprattutto al coinvolgimento di interessi di rango apicale che, in situazioni di incertezza scientifica, rendono concreto il rischio di un’eccessiva espansione dell’intervento punitivo. Partendo da un’analisi del dato positivo vigente e delle più recenti proposte di riforma si cercheranno di individuare, alla luce dei principi di offensività e di extrema ratio, i margini di operatività della sanzione penale in siffatti contesti. Nell’esaminare i possibili contenuti di un intervento riformista, risulterà infine necessario un raffronto con il principio della riserva di codice, onde verificare se esso vincoli il legislatore al suo rispetto anche in subiecta materia o se, viceversa, sia più opportuno derogarvi e mantenere parte della disciplina penale in argomento all’interno della legislazione complementare extra codicem

BENE GIURIDICO E MODELLI DI TUTELA NELLA DISCIPLINA DEGLI ILLECITI ALIMENTARI: RIFLESSIONI DE IURE CONDENDO (ANCHE) NELLA PROSPETTIVA DELLA RISERVA DI CODICE

Giuseppe Toscano
2019-01-01

Abstract

Il contributo si propone di ricostruire, attraverso le lenti del bene giuridico, il complesso sistema degli illeciti in materia alimentare, oggi solcato da una pletora di fonti normative di diversa matrice e di ardua intellegibilità. La materia della sicurezza alimentare, come è noto, pone peculiari problemi di disciplina legati non solo al tecnicismo dei precetti, ma soprattutto al coinvolgimento di interessi di rango apicale che, in situazioni di incertezza scientifica, rendono concreto il rischio di un’eccessiva espansione dell’intervento punitivo. Partendo da un’analisi del dato positivo vigente e delle più recenti proposte di riforma si cercheranno di individuare, alla luce dei principi di offensività e di extrema ratio, i margini di operatività della sanzione penale in siffatti contesti. Nell’esaminare i possibili contenuti di un intervento riformista, risulterà infine necessario un raffronto con il principio della riserva di codice, onde verificare se esso vincoli il legislatore al suo rispetto anche in subiecta materia o se, viceversa, sia più opportuno derogarvi e mantenere parte della disciplina penale in argomento all’interno della legislazione complementare extra codicem
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