L’articolo vuole ragionare intorno alla questione del homelessness pro-ponendone una prospettiva archeologica. Intrinsecamente legato al feno-meno urbano, il senza dimora presenta implicazioni che interrogano diret-tamente il sistema dentro cui è, di volta in volta, collocato e interpretato. Dialogando, dunque, con elementi spaziali, culturali, urbani ed econo-mici questo lavoro cercherà d’interpretare la persona senza dimora come un privilegiato «sensore dell’urbano» , offrendo una lettura del fenomeno, stretto tra politiche d’inclusione sociale e di ordine pubblico, in una pro-spettiva più ampia che interroga il sistema che lo ha generato. Il contributo si articolerà in due sezioni. La prima affronterà alcune que-stioni interpretative del fenomeno e il loro riflesso nelle politiche sociali, facendo riferimento al contributo dei principali approcci macro e micro sociologici che hanno provato a definire le categorie di analisi e a tradurre i risultati delle ricerche in politiche sociali efficaci. L’atipicità del fenomeno, rispetto all’architettura di un welfare pensato in epoca fordista, rappresenta sia un suo termometro che un suo elemento di trasformazione. La seconda sezione, ispirandosi al metodo archeologico di Foucault (1969), proporrà una ricostruzione del fenomeno in Europa e negli Stati Uniti in grado di intercettarne la carica perturbante e il suo legame indissolubile con l’urbano e le sue politiche di sicurezza.

La questione dei senza fissa dimora. Una prospettiva archeologica

Pier Paolo Zampieri
2018-01-01

Abstract

L’articolo vuole ragionare intorno alla questione del homelessness pro-ponendone una prospettiva archeologica. Intrinsecamente legato al feno-meno urbano, il senza dimora presenta implicazioni che interrogano diret-tamente il sistema dentro cui è, di volta in volta, collocato e interpretato. Dialogando, dunque, con elementi spaziali, culturali, urbani ed econo-mici questo lavoro cercherà d’interpretare la persona senza dimora come un privilegiato «sensore dell’urbano» , offrendo una lettura del fenomeno, stretto tra politiche d’inclusione sociale e di ordine pubblico, in una pro-spettiva più ampia che interroga il sistema che lo ha generato. Il contributo si articolerà in due sezioni. La prima affronterà alcune que-stioni interpretative del fenomeno e il loro riflesso nelle politiche sociali, facendo riferimento al contributo dei principali approcci macro e micro sociologici che hanno provato a definire le categorie di analisi e a tradurre i risultati delle ricerche in politiche sociali efficaci. L’atipicità del fenomeno, rispetto all’architettura di un welfare pensato in epoca fordista, rappresenta sia un suo termometro che un suo elemento di trasformazione. La seconda sezione, ispirandosi al metodo archeologico di Foucault (1969), proporrà una ricostruzione del fenomeno in Europa e negli Stati Uniti in grado di intercettarne la carica perturbante e il suo legame indissolubile con l’urbano e le sue politiche di sicurezza.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3136010
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