Il contributo analizza la pronuncia delle Sezioni unite della Corte di cassazione intervenute a risolvere il dubbio interpretativo circa l’individuazione del momento in cui si colloca l’operazione di dosimetria sanzionatoria conseguente alla scelta del rito abbreviato, nel caso di continuazione tra reati-satellite già giudicati con rito ordinario e reato-base sub iudice nel rito alternativo. Con decisione pienamente coerente con la disciplina della continuazione di reati oltre che con la ratio sottesa alla diminuente ex art. 442, 2º comma, c.p.p., i giudici di legittimità hanno ribadito che questa trova applicazione soltanto per i reati giudicati con il rito abbreviato.
La persistente vivacità del reato continuato nella giurisprudenza delle Sezioni unite
Giuseppina Panebianco
2019-01-01
Abstract
Il contributo analizza la pronuncia delle Sezioni unite della Corte di cassazione intervenute a risolvere il dubbio interpretativo circa l’individuazione del momento in cui si colloca l’operazione di dosimetria sanzionatoria conseguente alla scelta del rito abbreviato, nel caso di continuazione tra reati-satellite già giudicati con rito ordinario e reato-base sub iudice nel rito alternativo. Con decisione pienamente coerente con la disciplina della continuazione di reati oltre che con la ratio sottesa alla diminuente ex art. 442, 2º comma, c.p.p., i giudici di legittimità hanno ribadito che questa trova applicazione soltanto per i reati giudicati con il rito abbreviato.File | Dimensione | Formato | |
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