Il saggio di Heidegger sull’origine dell’opera d’arte viene qui riletto sulla scorta di un’interpretazione che ne sovverte l’ordine espositivo, accedendovi dall’interno – secondo la sua logica condizionata dalla speciale stazione teoretica a cui corrisponde – e con parole adatte al cammino speculativo di Heidegger nel suo complesso. Attraverso la riconsiderazione dei suoi filosofemi principali (l’essenziare dell’essere, l’Ereignis, il destino la storia e l’essenza dell’arte, poesia e saga) e con il richiamo finale alla Madonna Sistina di Raffaello, lo scopo è di far emergere distintamente il punto di vista heideggeriano sulla donatività arci-originaria della bellezza artistica. Heidegger’s essay on the origin of the work of art is here re-read on the basis of an interpretation that subverts the presentation order, accessing it from within – according to its logic conditioned by the special theoretical station to which it corresponds – and with words suitable for Heidegger’s speculative path as a whole. Through the reconsideration of its main philosophemes (essencing of being; Ereignis; destiny, history and essence of art; poetry and saga) and with the final recall to the Sistine Madonna by Raphael, the aim is to bring out distinctly Heidegger’s point of view on the arch-original donativity of artistic beauty.

Arte, bellezza e donazione. Una lettura “a ritroso” del saggio di Heidegger sull’origine dell’opera d’arte

Vincenzo Cicero
2019-01-01

Abstract

Il saggio di Heidegger sull’origine dell’opera d’arte viene qui riletto sulla scorta di un’interpretazione che ne sovverte l’ordine espositivo, accedendovi dall’interno – secondo la sua logica condizionata dalla speciale stazione teoretica a cui corrisponde – e con parole adatte al cammino speculativo di Heidegger nel suo complesso. Attraverso la riconsiderazione dei suoi filosofemi principali (l’essenziare dell’essere, l’Ereignis, il destino la storia e l’essenza dell’arte, poesia e saga) e con il richiamo finale alla Madonna Sistina di Raffaello, lo scopo è di far emergere distintamente il punto di vista heideggeriano sulla donatività arci-originaria della bellezza artistica. Heidegger’s essay on the origin of the work of art is here re-read on the basis of an interpretation that subverts the presentation order, accessing it from within – according to its logic conditioned by the special theoretical station to which it corresponds – and with words suitable for Heidegger’s speculative path as a whole. Through the reconsideration of its main philosophemes (essencing of being; Ereignis; destiny, history and essence of art; poetry and saga) and with the final recall to the Sistine Madonna by Raphael, the aim is to bring out distinctly Heidegger’s point of view on the arch-original donativity of artistic beauty.
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