Siamo immersi nel tempo dell’innovazione: il diritto, naturalmente, non è immune dalla grande trasformazione tecnologica, economica, sociale e culturale che attraversa le società contemporanee. Quale sarà il futuro delle professioni giuridiche di fronte a questa «grande trasformazione»? Con il presente testo si tenta di rispondere a questo interrogativo, per sostenere che non solo l’essenza e la ragion d’essere del diritto saranno conservate, ma che addirittura vi sarà un aumento del «bisogno ermeneutico» perché servirà non solo la mediazione del giurista – ma anche la sua conoscenza degli strumenti con cui si opera. Nessuna giustizia può essere infatti garantita al di fuori di una concezione del diritto come «tecnica» nel senso antico, vale a dire come fusione tra un sapere e un fare.
Gerechtigkeit ist…La funzione notarile tra ermeneutica e ontologia giuridica
Condello, A.
2018-01-01
Abstract
Siamo immersi nel tempo dell’innovazione: il diritto, naturalmente, non è immune dalla grande trasformazione tecnologica, economica, sociale e culturale che attraversa le società contemporanee. Quale sarà il futuro delle professioni giuridiche di fronte a questa «grande trasformazione»? Con il presente testo si tenta di rispondere a questo interrogativo, per sostenere che non solo l’essenza e la ragion d’essere del diritto saranno conservate, ma che addirittura vi sarà un aumento del «bisogno ermeneutico» perché servirà non solo la mediazione del giurista – ma anche la sua conoscenza degli strumenti con cui si opera. Nessuna giustizia può essere infatti garantita al di fuori di una concezione del diritto come «tecnica» nel senso antico, vale a dire come fusione tra un sapere e un fare.Pubblicazioni consigliate
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