Lo scritto ha ad oggetto le nuove norme vigenti nell'ordinamento della Chiesa cattolica che assicurano le garanzie riconosciute ai whistleblower ai membri del clero che denunciano all'Ordinario locale abusi sessuali commessi in ambiente ecclesiale: la segnalazione non deve essere considerata alla stregua di una violazione del segreto di ufficio; inoltre, è vietato ogni atto pregiudizievole, ogni forma di ritorsione o di discriminazione come conseguenza dell'aver presentato una denuncia. Invece, le nuove norme canoniche non impongono la denuncia degli abusi sessuali alle autorità statali. Lo scritto affronta questi argomenti confrontando il diritto canonico con la normativa italiana in materia di "whistleblowing" prevista dalla legge n. 179/2017.
Il whistleblowing e la denuncia degli abusi sessuali a danno dei minori nella Chiesa
Angelo Licastro
2019-01-01
Abstract
Lo scritto ha ad oggetto le nuove norme vigenti nell'ordinamento della Chiesa cattolica che assicurano le garanzie riconosciute ai whistleblower ai membri del clero che denunciano all'Ordinario locale abusi sessuali commessi in ambiente ecclesiale: la segnalazione non deve essere considerata alla stregua di una violazione del segreto di ufficio; inoltre, è vietato ogni atto pregiudizievole, ogni forma di ritorsione o di discriminazione come conseguenza dell'aver presentato una denuncia. Invece, le nuove norme canoniche non impongono la denuncia degli abusi sessuali alle autorità statali. Lo scritto affronta questi argomenti confrontando il diritto canonico con la normativa italiana in materia di "whistleblowing" prevista dalla legge n. 179/2017.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.