Nel saggio si ripercorre il dibattito storiografico tedesco relativamente alla questione delle depredazioni e restituzioni dei beni degli ebrei tedeschi, passando in rassegna tutte le opere, che a partire dall'imponente lavoro di Helmut Genschel, negli anni Sessanta, si sono succedute sino ad oggi, imprimendo tappe evolutive e incrementali nella conoscenza e nelle riflessioni sul tema. Gli studi si sono talmente affinati, che pesso seguono rivoli locali per venire a capo di interrogrativi, cui altrimenti sarebbe difficile rispondere, come quello su quanto siano state forti le le sollecitazioni per gli ebrei a vendere le proprie imprese ad "ariani" ancor prima che nel 1938 la legge glielo imponesse. Quanto ne furono responsabili le spinte antisemite? E quali altre circostanze dettarono il passo di compravendite, i cui anni di svolgimento e picchi variarono da città a città e da regione a regione?. La questione dei beni, così imponente nel dibattito storiografico tedesco, ha finito con l'avere potenti effetti di trascinamento su tutta la storiografia internazionale, rischiando peraltro di mettere in secondo piano vicende altrettanto fondamentali, come quella dei licenziamenti nella sfera lavorativa da parte del nazismo e le relative reintegrazioni intervenute nel secondo dopoguerra.
La depredazione e restituzione dei beni ebraici nella Germania del secondo dopoguerra. Tra storia e storiografia
G. D'Amico
2019-01-01
Abstract
Nel saggio si ripercorre il dibattito storiografico tedesco relativamente alla questione delle depredazioni e restituzioni dei beni degli ebrei tedeschi, passando in rassegna tutte le opere, che a partire dall'imponente lavoro di Helmut Genschel, negli anni Sessanta, si sono succedute sino ad oggi, imprimendo tappe evolutive e incrementali nella conoscenza e nelle riflessioni sul tema. Gli studi si sono talmente affinati, che pesso seguono rivoli locali per venire a capo di interrogrativi, cui altrimenti sarebbe difficile rispondere, come quello su quanto siano state forti le le sollecitazioni per gli ebrei a vendere le proprie imprese ad "ariani" ancor prima che nel 1938 la legge glielo imponesse. Quanto ne furono responsabili le spinte antisemite? E quali altre circostanze dettarono il passo di compravendite, i cui anni di svolgimento e picchi variarono da città a città e da regione a regione?. La questione dei beni, così imponente nel dibattito storiografico tedesco, ha finito con l'avere potenti effetti di trascinamento su tutta la storiografia internazionale, rischiando peraltro di mettere in secondo piano vicende altrettanto fondamentali, come quella dei licenziamenti nella sfera lavorativa da parte del nazismo e le relative reintegrazioni intervenute nel secondo dopoguerra.File | Dimensione | Formato | |
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