Lo scritto sviluppa una analisi critica delle principali questioni poste dai reati contro il sentimento religioso previsti nell'ordinamento giuridico italiano (articoli 403-405 e art. 724 c.p., quest'ultimo depenalizzato). In particolare, l'Autore si interroga sulla compatibilità delle predette incriminazioni con la libertà di manifestazione del pensiero e con il principio di legalità in materia penale. Inoltre, indaga più a monte la questione dell'ammissibilità stessa, alla luce dei principi costituzionali, di una tutela penale del "sentimento religioso".

Il “nuovo” volto delle norme penali a tutela del sentimento religioso nella cornice dei così detti “reati di opinione”

Licastro, Angelo
2020-01-01

Abstract

Lo scritto sviluppa una analisi critica delle principali questioni poste dai reati contro il sentimento religioso previsti nell'ordinamento giuridico italiano (articoli 403-405 e art. 724 c.p., quest'ultimo depenalizzato). In particolare, l'Autore si interroga sulla compatibilità delle predette incriminazioni con la libertà di manifestazione del pensiero e con il principio di legalità in materia penale. Inoltre, indaga più a monte la questione dell'ammissibilità stessa, alla luce dei principi costituzionali, di una tutela penale del "sentimento religioso".
2020
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3150086
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact