La rappresentanza sindacale degli imprenditori-datori di lavoro e il new deal della contrattazione territoriale

Il presente saggio è volto ad approfondire il fenomeno del sindacalismo imprenditoriale partendo da una disamina delle peculiarità dell’interesse datoriale e dalla qualificazione differenziata delle posizioni delle parti contrapposte nel contratto collettivo. Viene affrontato il tema del ruolo delle organizzazioni degli imprenditori nell’ evoluzione della contrattazione collettiva, anche alla luce del recente disegno di legge n.1232 del 2019 sul Codice Unico dei CCNL. Si prospetta l’opportunità di un possibile riequilibrio dei tavoli negoziali, al fine di perseguire un sistema ben bilanciato in grado di costruire attorno al nucleo centrale del contratto collettivo nazionale una raggiera varia e articolata di esperienze decentrate. Lo sviluppo della contrattazione territoriale, estendendo i suoi contenuti dalla regolazione dei rapporti di lavoro al welfare ed allo sviluppo locale, potrebbe rappresentare un argine alle conseguenze negative della eccessiva frammentazione associativa e porre un freno ai deprecabili fenomeni di determinazione collettiva delle regole “al ribasso”, preservando al contempo la funzione negoziale delle strutture associative nazionali e di quelle territoriali.