La ricerca per la purezza linguistica che percorre durante l’età paleologa è stata spesso considerata come un revival del movimento atticista del II sec. d.C. Studenti che avevano accesso all’istruzione superiore desideravano padroneggiare questa varietà linguistica di registro alto; a tal fine diversi autori antichi, ritenuti modelli di lingua e stile, fungevano da repertorio a cui attingere per prelevare elementi lessicali ritenuti ‘attici’. All’interno di questo scenario, si comprende bene la richiesta di manuali di scuola e di dizionari. La prima parte del presente contributo offre una panoramica sulle diverse tipologie di libri di scuola e di studio in uso durante la prima epoca paleologa. La seconda sezione è dedicata all’analisi di alcuni excerpta confluiti in manoscritti miscellanei, e segnatamente di una serie di annotazioni grammaticali e lessicali agli opuscoli di Luciano, sinora non studiati a fondo: a differenza di quanto si legge nei cataloghi a stampa, l’ordine di queste note segue da vicino il testo lucianeo. Esse potrebbero dunque essere la trascrizione in pulito di note del maestro, preparatorie alla lezione, o di appunti presi da allievi durante pratiche di lettura collettive o private dei testi.
'Atticismo’, excerpta lessicografici e prassi didattiche in età paleologa
Giuseppe Ucciardello
2019-01-01
Abstract
La ricerca per la purezza linguistica che percorre durante l’età paleologa è stata spesso considerata come un revival del movimento atticista del II sec. d.C. Studenti che avevano accesso all’istruzione superiore desideravano padroneggiare questa varietà linguistica di registro alto; a tal fine diversi autori antichi, ritenuti modelli di lingua e stile, fungevano da repertorio a cui attingere per prelevare elementi lessicali ritenuti ‘attici’. All’interno di questo scenario, si comprende bene la richiesta di manuali di scuola e di dizionari. La prima parte del presente contributo offre una panoramica sulle diverse tipologie di libri di scuola e di studio in uso durante la prima epoca paleologa. La seconda sezione è dedicata all’analisi di alcuni excerpta confluiti in manoscritti miscellanei, e segnatamente di una serie di annotazioni grammaticali e lessicali agli opuscoli di Luciano, sinora non studiati a fondo: a differenza di quanto si legge nei cataloghi a stampa, l’ordine di queste note segue da vicino il testo lucianeo. Esse potrebbero dunque essere la trascrizione in pulito di note del maestro, preparatorie alla lezione, o di appunti presi da allievi durante pratiche di lettura collettive o private dei testi.File | Dimensione | Formato | |
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