Il dovere di soccorso e il divieto di respingimento nel diritto internazionale e sovranazionale Il dovere di soccorso delle persone in pericolo in mare è una norma fondamentale del diritto internazionale. Costituisce il contenuto di una norma di diritto internazionale consuetudinario. Tutti gli Stati hanno il dovere di fornire servizi di ricerca e soccorso in mare. Questo dovere è stato successivamente incorporato nei trattati internazionali (SOLAS, SAR, Convenzione di Montego Bay del 1982, Convenzione internazionale sul salvataggio). Secondo questi strumenti internazionali, le persone in pericolo in mare possono essere salvate dagli sforzi intrapresi dai funzionari statali a bordo delle navi di soccorso o dai capitani e dagli equipaggi di imbarcazioni private. Pertanto il dovere di soccorso è ora uno dei principi più consolidati del diritto internazionale del mare, del diritto marittimo e del diritto internazionale umanitario. Tutti hanno diritto a essere salvati. Il dovere di prestare assistenza è per tutti e non è limitato ad esempio alle persone di una certa nazionalità. Include il dovere degli Stati di bandiera di obbligare i capitani delle navi che battono la loro bandiera a soccorrere le persone a rischio di disperdersi in mare e il dovere degli Stati costieri di istituire e mantenere servizi di ricerca e soccorso. Gli Stati hanno il dovere di garantire un'organizzazione di ricerca e soccorso (SAR) efficace e adeguata, di cooperare con altri Stati su queste questioni e, dopo gli emendamenti del 2004 alle Convenzioni SOLAS e SAR, di portare le persone salvate in un "luogo sicuro" (Pos). Questo articolo affronta innanzitutto l'attuale quadro giuridico internazionale riguardante i migranti in mare e le sue carenze. In particolare, c'è una spiegazione dettagliata riguardo alla nozione e alla definizione di "luogo sicuro". In secondo luogo, diamo un'occhiata alle regioni SAR. In terzo luogo, saranno evidenziati i recenti sviluppi giurisprudenziali del divieto di respingimento ai sensi dell'articolo 33 della Convenzione di Ginevra del 1951, con particolare attenzione al caso di Hirsi Jamaa e altri.
L'obbligo di soccorso e il divieto di respingimento nel diritto internazionale e sovranazionale
Pellegrino Francesca
2020-01-01
Abstract
Il dovere di soccorso e il divieto di respingimento nel diritto internazionale e sovranazionale Il dovere di soccorso delle persone in pericolo in mare è una norma fondamentale del diritto internazionale. Costituisce il contenuto di una norma di diritto internazionale consuetudinario. Tutti gli Stati hanno il dovere di fornire servizi di ricerca e soccorso in mare. Questo dovere è stato successivamente incorporato nei trattati internazionali (SOLAS, SAR, Convenzione di Montego Bay del 1982, Convenzione internazionale sul salvataggio). Secondo questi strumenti internazionali, le persone in pericolo in mare possono essere salvate dagli sforzi intrapresi dai funzionari statali a bordo delle navi di soccorso o dai capitani e dagli equipaggi di imbarcazioni private. Pertanto il dovere di soccorso è ora uno dei principi più consolidati del diritto internazionale del mare, del diritto marittimo e del diritto internazionale umanitario. Tutti hanno diritto a essere salvati. Il dovere di prestare assistenza è per tutti e non è limitato ad esempio alle persone di una certa nazionalità. Include il dovere degli Stati di bandiera di obbligare i capitani delle navi che battono la loro bandiera a soccorrere le persone a rischio di disperdersi in mare e il dovere degli Stati costieri di istituire e mantenere servizi di ricerca e soccorso. Gli Stati hanno il dovere di garantire un'organizzazione di ricerca e soccorso (SAR) efficace e adeguata, di cooperare con altri Stati su queste questioni e, dopo gli emendamenti del 2004 alle Convenzioni SOLAS e SAR, di portare le persone salvate in un "luogo sicuro" (Pos). Questo articolo affronta innanzitutto l'attuale quadro giuridico internazionale riguardante i migranti in mare e le sue carenze. In particolare, c'è una spiegazione dettagliata riguardo alla nozione e alla definizione di "luogo sicuro". In secondo luogo, diamo un'occhiata alle regioni SAR. In terzo luogo, saranno evidenziati i recenti sviluppi giurisprudenziali del divieto di respingimento ai sensi dell'articolo 33 della Convenzione di Ginevra del 1951, con particolare attenzione al caso di Hirsi Jamaa e altri.| File | Dimensione | Formato | |
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