Il contributo si propone di analizzare la vicenda degli esuli siciliani, che dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, sono costretti a prendere la via dell'esilio. In particolare, si sono esaminati alcuni aspetti, che ancora non hanno ricevuto una sufficiente attenzione da parte degli studiosi, per esempio con riferimento alle biografie individuali, ai rapporti intessuti con gli ambienti politici e culturali dei Paesi ospitanti. Si è cercato, peraltro, di ripercorrere le modalità e le traiettorie dell'esilio secondo vari punti di vista: dall'attività di lotta per l'autonomia e indipendenza dell'Isola promossa all'estero dagli stessi esuli alla produzione di pubblicazioni scientifiche e di opuscoli patriottici da fare circolare in Sicilia, ancora sotto il giogo borbonico.
Gli esuli siciliani in Francia fra Stato e Chiesa (1848-1860)
Enza Pelleriti
2019-01-01
Abstract
Il contributo si propone di analizzare la vicenda degli esuli siciliani, che dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, sono costretti a prendere la via dell'esilio. In particolare, si sono esaminati alcuni aspetti, che ancora non hanno ricevuto una sufficiente attenzione da parte degli studiosi, per esempio con riferimento alle biografie individuali, ai rapporti intessuti con gli ambienti politici e culturali dei Paesi ospitanti. Si è cercato, peraltro, di ripercorrere le modalità e le traiettorie dell'esilio secondo vari punti di vista: dall'attività di lotta per l'autonomia e indipendenza dell'Isola promossa all'estero dagli stessi esuli alla produzione di pubblicazioni scientifiche e di opuscoli patriottici da fare circolare in Sicilia, ancora sotto il giogo borbonico.File | Dimensione | Formato | |
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