Il settore farmaceutico è caratterizzato da un livello di investimenti necessari per rispondere alle sfide emergenti relative alla domanda di salute da parte della popolazione. Nella maggior parte dei paesi europei, l'industria farmaceutica, attraverso produzione, ricerca, beni intermedi e salari per il personale impiegato, contribuisce al PIL per un valore pari a circa l'1%. L'impatto dell'industria farmaceutica sul valore aggiunto varia da 23 miliardi di euro in Svizzera a 9,6 miliardi di euro in Spagna; per l'Italia, questo valore è pari circa a 14 miliardi di euro, cifra superiore alla media degli altri Paesi europei. Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, l'Italia difficilmente riesce a tenere il passo con gli altri Paesi europei negli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico. Una quantità ancora maggiore di risorse è assorbita dallo sviluppo di terapie personalizzate e di farmaci di nuova generazione, ad esempio le biotecnologie, più efficaci nel rispondere a bisogni di salute di maggior complessità. Regole chiare, finalizzate alla definizione e alla promozione dell'innovazione, insieme a modelli organizzativi volti a favorire la competizione sui prezzi, costituiscono il presupposto per attrarre investimenti nel settore farmaceutico. Vi sono altri aspetti da considerare per una valutazione globale del settore farmaceutico: tra questi, oltre ai prezzi dei farmaci, vi sono i e costi logistici i tetti di spesa, introdotti dalla legge n. 222/2007. A seguito di questa disposizione, è possibile che tagli indiscriminati alla spesa farmaceutica possano destabilizzare il sistema sanitario, rappresentando un rischio per la salute della popolazione. Nel tempo, le riforme nel settore dovrebbero essere progettate per innescare il ciclo virtuoso innovazione-sviluppo-cura del paziente. [The pharmaceutical sector is characterized by the level of investments required in response to the growing challenges in terms of demand for health. In most European countries the pharmaceutical industry, through production, research, intermediate goods and wages, contributes to GDP for a value of about 1%. The impact of the pharmaceutical industry on the added value varies from 23 billion euro in Switzerland to 9.6 billion euro in Spain; for Italy, this value is about 14 billion euro, higher than the average of other European countries. However, despite these positive findings, Italy can hardly keep up with other European countries in investments in R&D in the pharmaceutical sector. An even larger amount of resources is required by the development of personalized therapies and new generation drugs, e.g. developed through biotechnology, which are more effective in responding to complex health needs. Clear rules, aimed at defining and fostering innovation, together with competitive pricing models, are required to attract investments in the pharmaceutical sector. There are other aspects to be considered for an overall assessment of the pharmaceutical sector: among these, there are drug prices, logistic costs, limitations to pharmaceutical spending, the latter introduced by the law no. 222/2007. The indiscriminate cuts in pharmaceutical spending are likely to destabilize the health system, since they pose a risk to the health of the population. Reforms over time should be designed to trigger the virtuous cycle innovation-development-patient protection]
La valorizzazione dell’innovazione farmaceutica in Italia: aspetti critici e problemi aperti
Gitto, Lara;
2016-01-01
Abstract
Il settore farmaceutico è caratterizzato da un livello di investimenti necessari per rispondere alle sfide emergenti relative alla domanda di salute da parte della popolazione. Nella maggior parte dei paesi europei, l'industria farmaceutica, attraverso produzione, ricerca, beni intermedi e salari per il personale impiegato, contribuisce al PIL per un valore pari a circa l'1%. L'impatto dell'industria farmaceutica sul valore aggiunto varia da 23 miliardi di euro in Svizzera a 9,6 miliardi di euro in Spagna; per l'Italia, questo valore è pari circa a 14 miliardi di euro, cifra superiore alla media degli altri Paesi europei. Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, l'Italia difficilmente riesce a tenere il passo con gli altri Paesi europei negli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico. Una quantità ancora maggiore di risorse è assorbita dallo sviluppo di terapie personalizzate e di farmaci di nuova generazione, ad esempio le biotecnologie, più efficaci nel rispondere a bisogni di salute di maggior complessità. Regole chiare, finalizzate alla definizione e alla promozione dell'innovazione, insieme a modelli organizzativi volti a favorire la competizione sui prezzi, costituiscono il presupposto per attrarre investimenti nel settore farmaceutico. Vi sono altri aspetti da considerare per una valutazione globale del settore farmaceutico: tra questi, oltre ai prezzi dei farmaci, vi sono i e costi logistici i tetti di spesa, introdotti dalla legge n. 222/2007. A seguito di questa disposizione, è possibile che tagli indiscriminati alla spesa farmaceutica possano destabilizzare il sistema sanitario, rappresentando un rischio per la salute della popolazione. Nel tempo, le riforme nel settore dovrebbero essere progettate per innescare il ciclo virtuoso innovazione-sviluppo-cura del paziente. [The pharmaceutical sector is characterized by the level of investments required in response to the growing challenges in terms of demand for health. In most European countries the pharmaceutical industry, through production, research, intermediate goods and wages, contributes to GDP for a value of about 1%. The impact of the pharmaceutical industry on the added value varies from 23 billion euro in Switzerland to 9.6 billion euro in Spain; for Italy, this value is about 14 billion euro, higher than the average of other European countries. However, despite these positive findings, Italy can hardly keep up with other European countries in investments in R&D in the pharmaceutical sector. An even larger amount of resources is required by the development of personalized therapies and new generation drugs, e.g. developed through biotechnology, which are more effective in responding to complex health needs. Clear rules, aimed at defining and fostering innovation, together with competitive pricing models, are required to attract investments in the pharmaceutical sector. There are other aspects to be considered for an overall assessment of the pharmaceutical sector: among these, there are drug prices, logistic costs, limitations to pharmaceutical spending, the latter introduced by the law no. 222/2007. The indiscriminate cuts in pharmaceutical spending are likely to destabilize the health system, since they pose a risk to the health of the population. Reforms over time should be designed to trigger the virtuous cycle innovation-development-patient protection]File | Dimensione | Formato | |
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