La sindrome da affaticamento cronico/encefalomielite mialgica (chronic fatigue syndrome/myalgic encephalomyelitis - Cfs/Me) descrive una condizione di debolezza cronica che non può essere alleviata dal riposo ed è associata a una minore qualità della vita e a un maggior ricorso all’assistenza sanitaria. Nei paesi occidentali la sua prevalenza oscilla tra lo 0,2 e l’1%. Nonostante i numerosi sforzi compiuti negli ultimi decenni per indagare sulla natura di questa sindrome, ci sono ancora incertezze e controversie riguardo alla sua definizione, diagnosi e trattamento. Alcuni autori suggeriscono che, a causa della difficoltà nell’identificare correttamente i suoi sintomi, potrebbe esservi una percentuale non trascurabile di pazienti a cui non è stata ancora diagnosticata questa patologia. Di conseguenza, l’onere economico della malattia non è chiaro: i costi da essa determinati sono principalmente legati alla perdita di produttività da parte di chi ne soffre. La presente rassegna della letteratura esamina gli studi condotti sull’argomento, adottando inizialmente una prospettiva cronologica. Lo studio evidenzia come il peso economico della Cfs/Me sia stato gradualmente e in misura sempre maggiore preso in considerazione dai ricercatori e menziona gli aspetti che dovrebbero meritare maggiore attenzione nel prossimo futuro.

I costi economici e sociali della sindrome da affaticamento cronico/encefalomielite mialgica: una prima rassegna della letteratura sull’argomento

Gitto, Lara
Co-primo
2018-01-01

Abstract

La sindrome da affaticamento cronico/encefalomielite mialgica (chronic fatigue syndrome/myalgic encephalomyelitis - Cfs/Me) descrive una condizione di debolezza cronica che non può essere alleviata dal riposo ed è associata a una minore qualità della vita e a un maggior ricorso all’assistenza sanitaria. Nei paesi occidentali la sua prevalenza oscilla tra lo 0,2 e l’1%. Nonostante i numerosi sforzi compiuti negli ultimi decenni per indagare sulla natura di questa sindrome, ci sono ancora incertezze e controversie riguardo alla sua definizione, diagnosi e trattamento. Alcuni autori suggeriscono che, a causa della difficoltà nell’identificare correttamente i suoi sintomi, potrebbe esservi una percentuale non trascurabile di pazienti a cui non è stata ancora diagnosticata questa patologia. Di conseguenza, l’onere economico della malattia non è chiaro: i costi da essa determinati sono principalmente legati alla perdita di produttività da parte di chi ne soffre. La presente rassegna della letteratura esamina gli studi condotti sull’argomento, adottando inizialmente una prospettiva cronologica. Lo studio evidenzia come il peso economico della Cfs/Me sia stato gradualmente e in misura sempre maggiore preso in considerazione dai ricercatori e menziona gli aspetti che dovrebbero meritare maggiore attenzione nel prossimo futuro.
2018
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