Il contributo propone una nuova sistemazione critica per le cosiddette ‘Myricae latine’, traduzioni in versi di liriche della nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli attribuite comunemente all’autore. Dati filologici e stilistici portano invece a revocare tale attribuzione e a considerare i testi come esercizi di composizione della sorella del poeta. Viene inoltre pubblicata l’inedita traduzione d’autore del sonetto myriceo "La siepe", significativo documento dell’impegno costante nell’esplorazione del linguaggio poetico latino da parte del Pascoli.
F. Galatà, Le Myricae latine del Pascoli e un’ignota traduzione de La siepe, «Bollettino di Studi Latini», 49 (genn.-giugno 2019), 200-19
galatà francesco
2019-01-01
Abstract
Il contributo propone una nuova sistemazione critica per le cosiddette ‘Myricae latine’, traduzioni in versi di liriche della nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli attribuite comunemente all’autore. Dati filologici e stilistici portano invece a revocare tale attribuzione e a considerare i testi come esercizi di composizione della sorella del poeta. Viene inoltre pubblicata l’inedita traduzione d’autore del sonetto myriceo "La siepe", significativo documento dell’impegno costante nell’esplorazione del linguaggio poetico latino da parte del Pascoli.File in questo prodotto:
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