La necessità di individuare una disciplina omogenea capace di garantire una gestione unitaria delle crisi degli intermediari bancari ha influenzato, già da tempo, le scelte dei regolatori, europei e nazionali, impegnati nella ricerca di soluzioni appropriate per affrontare, gestire e risolvere, unitamente al rispetto delle esigenze di stabilità e di efficienza del mercato, l’emergere di anomalie e di criticità ed i connessi rischi. L’esigenza di perseguire tali obiettivi è particolarmente sentita nel caso di soggetti che operano cross-border, in quanto eventuali differenze disciplinari possono aggravare ulteriormente gli effetti esterni delle stesse, che gli ordinari meccanismi di vigilanza non sono riusciti a prevenire. In questo contesto, particolare attenzione è stata posta alla regolamentazione degli effetti transfrontalieri dei provvedimenti di risanamento e delle procedure di liquidazione adottati nei confronti di banche che operano in diversi Paesi europei, sia mediante succursali sia direttamente in forza del principio di libertà di prestazione dei servizi. La collaborazione tra le autorità appartenenti a diversi ordinamenti giuridici, che informa l'intera materia, poggia le proprie fondamenta su un adeguato flusso di informazioni che possano riuscire a evitare, o quantomeno a limitare al massimo, la propagazione di fenomeni di crisi che hanno colpito l’ente creditizio sottoposto ad specifiche misure.

La collaborazione delle autorità di vigilanza per la gestione unitaria delle crisi bancarie cross-border

roberto caratozzolo
2020-01-01

Abstract

La necessità di individuare una disciplina omogenea capace di garantire una gestione unitaria delle crisi degli intermediari bancari ha influenzato, già da tempo, le scelte dei regolatori, europei e nazionali, impegnati nella ricerca di soluzioni appropriate per affrontare, gestire e risolvere, unitamente al rispetto delle esigenze di stabilità e di efficienza del mercato, l’emergere di anomalie e di criticità ed i connessi rischi. L’esigenza di perseguire tali obiettivi è particolarmente sentita nel caso di soggetti che operano cross-border, in quanto eventuali differenze disciplinari possono aggravare ulteriormente gli effetti esterni delle stesse, che gli ordinari meccanismi di vigilanza non sono riusciti a prevenire. In questo contesto, particolare attenzione è stata posta alla regolamentazione degli effetti transfrontalieri dei provvedimenti di risanamento e delle procedure di liquidazione adottati nei confronti di banche che operano in diversi Paesi europei, sia mediante succursali sia direttamente in forza del principio di libertà di prestazione dei servizi. La collaborazione tra le autorità appartenenti a diversi ordinamenti giuridici, che informa l'intera materia, poggia le proprie fondamenta su un adeguato flusso di informazioni che possano riuscire a evitare, o quantomeno a limitare al massimo, la propagazione di fenomeni di crisi che hanno colpito l’ente creditizio sottoposto ad specifiche misure.
2020
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