In his war writing, Carlo Emilio Gadda applies the analytical method of rational description to his own experience as a soldier. His aim is to investigate, from the inside, the disrupted and contradictory condition of the self reduced to a remnant of objective processes and to reproduce the deadly impact of battles as shattered and unrepresentable moments of outrage, ruin and pain. From the first story he tries to publish, the “Manovre di artiglieria da campagna”, Gadda thus mixes features of solemn funeral eloquence with the acidic and grotesque portrait of a frivolous present, which is out of control and incapable of rememberance. Nelle sue scritture di guerra, Carlo Emilio Gadda applica il metodo analitico della descrizione razionale al proprio vissuto di soldato per indagare dall’interno la condizione disgregata e contraddittoria dell’io ridotto a residuo di processi oggettivi e per riprodurre l’urto micidiale delle battaglie come tempo frantumato e irrappresentabile di oltraggio, rovina e dolore. Fin dal primo racconto che egli cerca di pubblicare, le Manovre di artiglieria da campagna, Gadda mescola così tratti di solenne eloquenza funebre al ritratto acido e grottesco di un presente frivolo, sguaiato e incapace di memoria

Gadda, la guerra e la «prassi dell’impossibile»

Giorgio Forni
2020-01-01

Abstract

In his war writing, Carlo Emilio Gadda applies the analytical method of rational description to his own experience as a soldier. His aim is to investigate, from the inside, the disrupted and contradictory condition of the self reduced to a remnant of objective processes and to reproduce the deadly impact of battles as shattered and unrepresentable moments of outrage, ruin and pain. From the first story he tries to publish, the “Manovre di artiglieria da campagna”, Gadda thus mixes features of solemn funeral eloquence with the acidic and grotesque portrait of a frivolous present, which is out of control and incapable of rememberance. Nelle sue scritture di guerra, Carlo Emilio Gadda applica il metodo analitico della descrizione razionale al proprio vissuto di soldato per indagare dall’interno la condizione disgregata e contraddittoria dell’io ridotto a residuo di processi oggettivi e per riprodurre l’urto micidiale delle battaglie come tempo frantumato e irrappresentabile di oltraggio, rovina e dolore. Fin dal primo racconto che egli cerca di pubblicare, le Manovre di artiglieria da campagna, Gadda mescola così tratti di solenne eloquenza funebre al ritratto acido e grottesco di un presente frivolo, sguaiato e incapace di memoria
2020
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