Nel dibattito sullo sviluppo regionale un'attenzione crescente è rivolta al ruolo che le università possono svolgere nel favorire la competitività dei territori. Tra le attività delle università, quelle intenzionalmente finalizzate al trasferimento tecnologico rappresentano un contesto interessante per rilevare i processi di trasformazione che hanno sostenuto la creazione di nuove articolazioni organizzative: gli Uffici per il Trasferimento Tecnologico. Confrontando due casi di studio, l'articolo mostra come similitudini formali nascondano importanti differenze nel funzionamento di questi Uffici. Sebbene le pressioni provenienti dal sistema universitario nazionale e dal campo del trasferimento tecnologico spingano per una consistente convergenza organizzativa di questa tipologia di Uffici, altri elementi li influenzano determinando differenze significative. Il ruolo effettivo di questi Uffici dipende dalla configurazione dei più ampi processi di trasferimento tecnologico specifici delle diverse università. Il contributo mostra come l’esistenza di un’architettura più ricca e complessa di strutture orientate al trasferimento tecnologico abbia indebolito l’Ufficio in un caso. Nell'altro caso, un inserimento più organico nelle strutture esistenti ne ha favorito la specializzazione e la capacità operativa. Entrambi i casi mostrano come i processi di trasferimento tecnologico precedano e superino quelli gestiti dagli Uffici. Una più complessa architettura organizzativa supporta questi processi e condiziona il sostanziale contributo che gli Uffici di Trasferimento Tecnologico possono fornire. [Altro abstract in inglese: In the debate on regional development a growing attention has turned to the role that universities can play in favoring the competitiveness of the territories. Among the activities of the universities, those intentionally aimed at technological transfer represent an interesting context for detecting organizational transformations and the creation of new organizational articulations: the Offices for Technology Transfer. Comparing two case studies, the article shows how formal similitudes hide important differences in the functioning of these Offices. Although the pressures coming from the national university system and from the field of technological transfer push for a convergence of this type of Offices, other elements affect their management determining significant differences. The actual role of these Offices depends on the configuration of the processes of technological transfer in the different universities. We thus show how the existence of a richer and more complex architecture of technology-transfer oriented structures has weakened the Office in one case. In the other case, a more organic insertion in the existing structures has favored its specialization and operational capacity. Both cases show how the actual processes of technology transfer precede and exceed those managed by the offices. A complex organizational architecture supports these processes and conditions the substantial contribution that the Technology Transfer Offices can provide.]

Organizzare la valorizzazione della conoscenza: uffici di trasferimento tecnologico e strategie degli atenei di fronte a una sfida emergente

Biagiotti, Andrea
2020-01-01

Abstract

Nel dibattito sullo sviluppo regionale un'attenzione crescente è rivolta al ruolo che le università possono svolgere nel favorire la competitività dei territori. Tra le attività delle università, quelle intenzionalmente finalizzate al trasferimento tecnologico rappresentano un contesto interessante per rilevare i processi di trasformazione che hanno sostenuto la creazione di nuove articolazioni organizzative: gli Uffici per il Trasferimento Tecnologico. Confrontando due casi di studio, l'articolo mostra come similitudini formali nascondano importanti differenze nel funzionamento di questi Uffici. Sebbene le pressioni provenienti dal sistema universitario nazionale e dal campo del trasferimento tecnologico spingano per una consistente convergenza organizzativa di questa tipologia di Uffici, altri elementi li influenzano determinando differenze significative. Il ruolo effettivo di questi Uffici dipende dalla configurazione dei più ampi processi di trasferimento tecnologico specifici delle diverse università. Il contributo mostra come l’esistenza di un’architettura più ricca e complessa di strutture orientate al trasferimento tecnologico abbia indebolito l’Ufficio in un caso. Nell'altro caso, un inserimento più organico nelle strutture esistenti ne ha favorito la specializzazione e la capacità operativa. Entrambi i casi mostrano come i processi di trasferimento tecnologico precedano e superino quelli gestiti dagli Uffici. Una più complessa architettura organizzativa supporta questi processi e condiziona il sostanziale contributo che gli Uffici di Trasferimento Tecnologico possono fornire. [Altro abstract in inglese: In the debate on regional development a growing attention has turned to the role that universities can play in favoring the competitiveness of the territories. Among the activities of the universities, those intentionally aimed at technological transfer represent an interesting context for detecting organizational transformations and the creation of new organizational articulations: the Offices for Technology Transfer. Comparing two case studies, the article shows how formal similitudes hide important differences in the functioning of these Offices. Although the pressures coming from the national university system and from the field of technological transfer push for a convergence of this type of Offices, other elements affect their management determining significant differences. The actual role of these Offices depends on the configuration of the processes of technological transfer in the different universities. We thus show how the existence of a richer and more complex architecture of technology-transfer oriented structures has weakened the Office in one case. In the other case, a more organic insertion in the existing structures has favored its specialization and operational capacity. Both cases show how the actual processes of technology transfer precede and exceed those managed by the offices. A complex organizational architecture supports these processes and conditions the substantial contribution that the Technology Transfer Offices can provide.]
2020
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