Muovendo dalle solide acquisizioni critiche degli ultimi decenni, questo articolo propone una rilettura del Paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato mirata a evidenziare gli aspetti metaletterari e i nuclei ideologici di ascendenza dantesca che sorreggono l’impalcatura della raccolta. Starting from the solid critical acquisitions of recent decades, this article proposes one reinterpretation of the Paradiso degli Alberti by Giovanni Gherardi da Prato aimed at highlighting the metaliterary aspects and the ideological nuclei of Dante’s ancestry that support the scaffolding of the collection.
Titolo: | «Se occhi io non avea, io pure vidi». Filigrane dantesche e metaletteratura nel Paradiso degli Alberti |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Rivista: | |
Abstract: | Muovendo dalle solide acquisizioni critiche degli ultimi decenni, questo articolo propone una rilettura del Paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato mirata a evidenziare gli aspetti metaletterari e i nuclei ideologici di ascendenza dantesca che sorreggono l’impalcatura della raccolta. Starting from the solid critical acquisitions of recent decades, this article proposes one reinterpretation of the Paradiso degli Alberti by Giovanni Gherardi da Prato aimed at highlighting the metaliterary aspects and the ideological nuclei of Dante’s ancestry that support the scaffolding of the collection. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11570/3185537 |
Appare nelle tipologie: | 14.a.1 Articolo su rivista |
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