Il mito della crescita quantitativa illimitata è inconcepibile in un pianeta che impone il limite della propria finitudine. Di fatto, la decrescita è già in corso, ma, secondo Latouche, deve anche diventare il risultato di una scelta consapevole, che implica la volontà di emanciparsi dal giogo della religione dell'economia, all'ingegna di una svolta etica radicale. Our world imposes the limit of its finitude, therefore development and growth are neither durable nor sustainable because they are based on the logic of the unlimited. Degrowth as the recession is in fact already in place. But, according to Latouche, one has to opt for an exit from the consumer society, for a decreasing choice, without sufferance. The way of the decrease is precisely ethics, because it implies to come out from the “religion of the economy”, on which it is based.
Sulla “decrescita” di Latouche
Giacobello Maria
2015-01-01
Abstract
Il mito della crescita quantitativa illimitata è inconcepibile in un pianeta che impone il limite della propria finitudine. Di fatto, la decrescita è già in corso, ma, secondo Latouche, deve anche diventare il risultato di una scelta consapevole, che implica la volontà di emanciparsi dal giogo della religione dell'economia, all'ingegna di una svolta etica radicale. Our world imposes the limit of its finitude, therefore development and growth are neither durable nor sustainable because they are based on the logic of the unlimited. Degrowth as the recession is in fact already in place. But, according to Latouche, one has to opt for an exit from the consumer society, for a decreasing choice, without sufferance. The way of the decrease is precisely ethics, because it implies to come out from the “religion of the economy”, on which it is based.Pubblicazioni consigliate
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