Il presente saggio si occupa di sviluppare la materia del reddito di cittadinanza promuovendo un funzionale coordinamento con le varie altre misure di contrasto alla povertà seppur nate con scopo e natura differenti. La riflessione parte da un interrogativo sul possibile ruolo che le politiche di sostegno al reddito potranno avere nel ridurre le condizioni di reale indigenza ed in particolar modo le situazioni di “emergenza” abitativa. Si prospetta pertanto una verifica delle concrete potenzialità del RDC alla luce delle novità normative, evidenziandone le incertezze applicative e prendendo atto della necessità di affrontare il problema di un sistema di housing cronicamente “poco sociale” ed inadeguato a fornire risposte efficaci ai bisogni della società. Per finire, una volta considerati i limiti che da sempre caratterizzano gli interventi nell’area socioassistenziale, quali disorganicità, residualità, particolarismo, diversificazione territoriale e debole esigibilità dei diritti, si auspica un’efficace e reale integrazione tra le politiche e gli interventi esistenti in grado di contemperare ragionevolmente le esigenze di contenimento della spesa con i diritti essenziali della persona come quello all’abitazione.
Reddito di cittadinanza ed esigenze abitative. La questione irrisolta dell'edilizia residenziale pubblica.
ANGELA MARCIANO'
2020-01-01
Abstract
Il presente saggio si occupa di sviluppare la materia del reddito di cittadinanza promuovendo un funzionale coordinamento con le varie altre misure di contrasto alla povertà seppur nate con scopo e natura differenti. La riflessione parte da un interrogativo sul possibile ruolo che le politiche di sostegno al reddito potranno avere nel ridurre le condizioni di reale indigenza ed in particolar modo le situazioni di “emergenza” abitativa. Si prospetta pertanto una verifica delle concrete potenzialità del RDC alla luce delle novità normative, evidenziandone le incertezze applicative e prendendo atto della necessità di affrontare il problema di un sistema di housing cronicamente “poco sociale” ed inadeguato a fornire risposte efficaci ai bisogni della società. Per finire, una volta considerati i limiti che da sempre caratterizzano gli interventi nell’area socioassistenziale, quali disorganicità, residualità, particolarismo, diversificazione territoriale e debole esigibilità dei diritti, si auspica un’efficace e reale integrazione tra le politiche e gli interventi esistenti in grado di contemperare ragionevolmente le esigenze di contenimento della spesa con i diritti essenziali della persona come quello all’abitazione.File | Dimensione | Formato | |
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