La pandemia da coronavirus che ha messo in ginocchio l'Italia, come molti altri Paesi, ha fatto emergere in modo brutale la criticità delle scelte di politica sanitaria prese dal governo negli ultimi trent'anni, guidate dal principio di subordinazione della qualità della cura all'efficienza dei costi. La priorità è stata quella di massimizzare il profitto, sacrificando la qualità dell'assistenza e dei servizi sanitari. Tutto questo ci costringe a ridefinire i termini e le categorie con cui leggiamo e interpretiamo oggi le tematiche legate alla salute fisica e mentale dei cittadini e le politiche che la governano. A partire da questo, l'obiettivo di questo articolo è riflettere sui limiti delle politiche sanitarie contemporanee e sull'urgenza di ripensarle in termini di una maggiore capacità di conciliare i bisogni delle persone con un migliore utilizzo delle risorse pubbliche. L'articolo si concentrerà su pratiche di politica sanitaria bottom-up che cercano di garantire, allo stesso tempo, la qualità delle cure e un migliore utilizzo della spesa sanitaria, attraverso l'analisi dell'esperienza dell'associazione Solaris in Roma impegnata nel campo della salute mentale.
Ripensare le politiche sanitarie nell'era neoliberista. Welfare mix e sofferenza psichica. Quali spazi d'intervento per la società civile?
Cammarota, Antonella
;Raffa, Valentina
2020-01-01
Abstract
La pandemia da coronavirus che ha messo in ginocchio l'Italia, come molti altri Paesi, ha fatto emergere in modo brutale la criticità delle scelte di politica sanitaria prese dal governo negli ultimi trent'anni, guidate dal principio di subordinazione della qualità della cura all'efficienza dei costi. La priorità è stata quella di massimizzare il profitto, sacrificando la qualità dell'assistenza e dei servizi sanitari. Tutto questo ci costringe a ridefinire i termini e le categorie con cui leggiamo e interpretiamo oggi le tematiche legate alla salute fisica e mentale dei cittadini e le politiche che la governano. A partire da questo, l'obiettivo di questo articolo è riflettere sui limiti delle politiche sanitarie contemporanee e sull'urgenza di ripensarle in termini di una maggiore capacità di conciliare i bisogni delle persone con un migliore utilizzo delle risorse pubbliche. L'articolo si concentrerà su pratiche di politica sanitaria bottom-up che cercano di garantire, allo stesso tempo, la qualità delle cure e un migliore utilizzo della spesa sanitaria, attraverso l'analisi dell'esperienza dell'associazione Solaris in Roma impegnata nel campo della salute mentale.File | Dimensione | Formato | |
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