È in atto un nuovo interesse nei confronti della smallness che non sia solo l’esito della lettura dei piccoli centri dal binocolo della grande scala. Oggi questi luoghi generano molteplici visioni, anche contrapposte: c’è una grande attenzione al tema della fragilità e dell’abbandono così come a quello del ritorno ai luoghi. Il piccolo centro di Giampilieri Superiore (ME) rappresenta una situazione particolare, essendo non abbastanza vicino al mare per rientrare tra gli insediamenti turistici costieri e non abbastanza lontano dal mare per poter rientrare nei progetti destinati alle aree interne (SNAI); e se la frana del 2009 non lo avesse riportato alla ribalta nazionale per le 37 vittime sarebbe rimasto nel suo marginale anonimato. Invece, paradossalmente, proprio il disastro lo ha riportato al centro. Ma il “totem” della ricostruzione attraverso imponenti opere di ingegneria ha prevalso su una idea di sviluppo economico e sociale della comunità. There is a new interest in smallness that is not just the result of reading small towns from large-scale binoculars. Today these places generate multiple visions, even op-posing ones: there is great attention to the theme of fragility and abandonment as for the returning to places. The village of Giampilieri Superiore represents a partic-ular situation, being not close enough to the sea to be part of the coastal tourist set-tlements and not far enough from the sea to be included in the projects for inland areas (Snai); and if the landslide of 2009 had not brought it back into national spot-light for its 37 victims, it would have remained in its marginal anonymity. Instead, paradoxically, the disaster brought it back to the center. But the "totem" of recon-struction through imposing works of engineering has prevailed over an idea of economic and social development of the community.

Territori disarmati. Giampilieri: il totem della ricostruzione

ARENA Marina
Primo
2021-01-01

Abstract

È in atto un nuovo interesse nei confronti della smallness che non sia solo l’esito della lettura dei piccoli centri dal binocolo della grande scala. Oggi questi luoghi generano molteplici visioni, anche contrapposte: c’è una grande attenzione al tema della fragilità e dell’abbandono così come a quello del ritorno ai luoghi. Il piccolo centro di Giampilieri Superiore (ME) rappresenta una situazione particolare, essendo non abbastanza vicino al mare per rientrare tra gli insediamenti turistici costieri e non abbastanza lontano dal mare per poter rientrare nei progetti destinati alle aree interne (SNAI); e se la frana del 2009 non lo avesse riportato alla ribalta nazionale per le 37 vittime sarebbe rimasto nel suo marginale anonimato. Invece, paradossalmente, proprio il disastro lo ha riportato al centro. Ma il “totem” della ricostruzione attraverso imponenti opere di ingegneria ha prevalso su una idea di sviluppo economico e sociale della comunità. There is a new interest in smallness that is not just the result of reading small towns from large-scale binoculars. Today these places generate multiple visions, even op-posing ones: there is great attention to the theme of fragility and abandonment as for the returning to places. The village of Giampilieri Superiore represents a partic-ular situation, being not close enough to the sea to be part of the coastal tourist set-tlements and not far enough from the sea to be included in the projects for inland areas (Snai); and if the landslide of 2009 had not brought it back into national spot-light for its 37 victims, it would have remained in its marginal anonymity. Instead, paradoxically, the disaster brought it back to the center. But the "totem" of recon-struction through imposing works of engineering has prevailed over an idea of economic and social development of the community.
2021
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