La normativa sull’esclusione dalle procedure di appalto per irregolarità fiscali, contenuta nell’art. 80, comma4, D.Lgs. n. 50/2016, nonostante la sua chiara formulazione, risente di criticità applicative che emergono dalla mancata comprensione che il legislatore dà rilievo non alla mera sussistenza di una violazione fiscale definitivamente accertata, ma alla violazione dell’obbligo di pagamento del debito tributario. L’inclusione nel campo di applicazione della norma anche dei debiti risultanti da accertamenti non definitivi, avvenuta con il D.L. n. 76/2020, incide ulteriormente sul diritto di partecipazione alle procedure, senza tuttavia specificare i parametri in base ai quali le stazioni appaltanti possono esercitare, entro limiti di proporzionalità, il potere discrezionale di esclusione dell’operatore economico. Pertanto, se da un lato il rischio che si determini un irragionevole vulnus del diritto dell’operatore economico di partecipazione alla procedura è destinato a crescere, dall’altro si può fondatamente ipotizzare un conseguente incremento del contenzioso amministrativo

L’esclusione degli operatori economici dalle gare di appalto per gravi violazioni tributarie: dai debiti per accertamenti definitivi a quelli correlati ad accertamenti non definitivi

giuseppe ingrao
2021-01-01

Abstract

La normativa sull’esclusione dalle procedure di appalto per irregolarità fiscali, contenuta nell’art. 80, comma4, D.Lgs. n. 50/2016, nonostante la sua chiara formulazione, risente di criticità applicative che emergono dalla mancata comprensione che il legislatore dà rilievo non alla mera sussistenza di una violazione fiscale definitivamente accertata, ma alla violazione dell’obbligo di pagamento del debito tributario. L’inclusione nel campo di applicazione della norma anche dei debiti risultanti da accertamenti non definitivi, avvenuta con il D.L. n. 76/2020, incide ulteriormente sul diritto di partecipazione alle procedure, senza tuttavia specificare i parametri in base ai quali le stazioni appaltanti possono esercitare, entro limiti di proporzionalità, il potere discrezionale di esclusione dell’operatore economico. Pertanto, se da un lato il rischio che si determini un irragionevole vulnus del diritto dell’operatore economico di partecipazione alla procedura è destinato a crescere, dall’altro si può fondatamente ipotizzare un conseguente incremento del contenzioso amministrativo
2021
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3203169
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