La Corte di cassazione si confronta con le difficoltà di adattamento della disciplina punitiva a tutela dell’onore a fatti commessi attraverso internet. Nell’affrontare il caso di offese recate diffondendo un audio sulla piattaforma Google Han-gouts, in presenza della vittima e di terzi, i giudici optano per la qualificazione quale ingiuria aggravata, invece che come diffamazione. In questo modo, fanno buon governo del criterio – già utilizzato in alcune recenti decisioni – che distingue i due illeciti in ragione del diverso “canale comunicativo” attivato dall’autore del fatto. Criterio, questo, che meglio di altri si adatta all’assetto positivo della materia, ma inidoneo a evitare il rischio di incertezze in sede applicativa, che solo un in-tervento razionalizzatore del legislatore potrebbe scongiurare.
Offese in videochat: la Corte di Cassazione si pronuncia sui rapporti tra ingiuria e diffamazione
La Rosa E.
2020-01-01
Abstract
La Corte di cassazione si confronta con le difficoltà di adattamento della disciplina punitiva a tutela dell’onore a fatti commessi attraverso internet. Nell’affrontare il caso di offese recate diffondendo un audio sulla piattaforma Google Han-gouts, in presenza della vittima e di terzi, i giudici optano per la qualificazione quale ingiuria aggravata, invece che come diffamazione. In questo modo, fanno buon governo del criterio – già utilizzato in alcune recenti decisioni – che distingue i due illeciti in ragione del diverso “canale comunicativo” attivato dall’autore del fatto. Criterio, questo, che meglio di altri si adatta all’assetto positivo della materia, ma inidoneo a evitare il rischio di incertezze in sede applicativa, che solo un in-tervento razionalizzatore del legislatore potrebbe scongiurare.Pubblicazioni consigliate
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