Il saggio ripercorre gli anni di Comiso e della mobilitazione femminista contro l’installazione delle testate missilistiche nucleari nella base militare siciliana attraverso le testimonianze di alcune protagoniste della stagione di impegno pacifista nella prima metà degli anni Ottanta. Le esperienze qui richiamate, da Emma Baeri, storica esponente del catanese Coordinamento per l’autodeterminazione della donna, all’attivismo delle allora parlamentari Luciana Castellina ed Angela Bottari, accanto ad altre voci, contribuiscono a restituire l’atmosfera e richiamare temi e contenuti di quella fase di rinnovata e, per certi versi, inedita per intensità, partecipazione femminile sul versante isolano. La scena della mobilitazione contro gli euromissili si presentava abbastanza ampia perché femminismi transnazionali e femminismi locali giocassero la loro partita interagendo meno direttamente di quanto ci si aspetterebbe, perseguendo obiettivi comuni con agende distinte e facendo circolare nuovi linguaggi. Sia sul piano della circolazione delle pratiche, che per l’apporto originale delle componenti femministe in ambito locale, si aprono ulteriori direttrici di sviluppo a partire dalla centralità che nel ciclo dei movimenti va riconosciuta agli anni di Comiso.

Voci della mobilitazione femminista a Comiso

A. Baglio
;
2021-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre gli anni di Comiso e della mobilitazione femminista contro l’installazione delle testate missilistiche nucleari nella base militare siciliana attraverso le testimonianze di alcune protagoniste della stagione di impegno pacifista nella prima metà degli anni Ottanta. Le esperienze qui richiamate, da Emma Baeri, storica esponente del catanese Coordinamento per l’autodeterminazione della donna, all’attivismo delle allora parlamentari Luciana Castellina ed Angela Bottari, accanto ad altre voci, contribuiscono a restituire l’atmosfera e richiamare temi e contenuti di quella fase di rinnovata e, per certi versi, inedita per intensità, partecipazione femminile sul versante isolano. La scena della mobilitazione contro gli euromissili si presentava abbastanza ampia perché femminismi transnazionali e femminismi locali giocassero la loro partita interagendo meno direttamente di quanto ci si aspetterebbe, perseguendo obiettivi comuni con agende distinte e facendo circolare nuovi linguaggi. Sia sul piano della circolazione delle pratiche, che per l’apporto originale delle componenti femministe in ambito locale, si aprono ulteriori direttrici di sviluppo a partire dalla centralità che nel ciclo dei movimenti va riconosciuta agli anni di Comiso.
2021
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