In questo contributo si ricostruiscono le motivazioni che dotano il fitonimo sicomoro di un significato religioso: esso viene rintracciato nell’episodio biblico di Zaccheo e, risalendo da qui, nel valore gematrico della sua forma ebraica, che coincide con il significato di ‘redenzione’. Successivamente, vengono descritti i numerosi “metaplasmi onimici” subiti dal fitonimo, attraverso una rassegna di antroponimi, odonimi e marchionimi alla cui base si rintracciano processi di onimizzazione e successiva transonimizzazione che ne sfruttano ora il significato denotativo, ora quello connotativo o religioso.
Il sicomoro: vicende (trans)onimiche di un fitonimo
Assenza Elvira
2021-01-01
Abstract
In questo contributo si ricostruiscono le motivazioni che dotano il fitonimo sicomoro di un significato religioso: esso viene rintracciato nell’episodio biblico di Zaccheo e, risalendo da qui, nel valore gematrico della sua forma ebraica, che coincide con il significato di ‘redenzione’. Successivamente, vengono descritti i numerosi “metaplasmi onimici” subiti dal fitonimo, attraverso una rassegna di antroponimi, odonimi e marchionimi alla cui base si rintracciano processi di onimizzazione e successiva transonimizzazione che ne sfruttano ora il significato denotativo, ora quello connotativo o religioso.File in questo prodotto:
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